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Final Fantasy VII Remake | I tesori di Corneo

Giocando a Final Fantasy VII Remake vi sarà probabilmente capitato di imbattervi in uno o più cancelli decorati con uno stemma rosso con draghi dorati, cancelli che purtroppo non siete stati in grado di aprire immediatamente. Si tratta di accessi a zone contenenti i tesori di Don Corneo. Sappiate innanzitutto che non potrete aprire queste porte prima del capitolo 14, perciò consultate questa guida solo dopo averlo raggiunto.

Per cominciare, parlate con il reporter Damon lungo la strada a nord del centro dei bassifondi del Settore 5 per attivare l’incarico “Tesori nascosti”. L’uomo si trova esattamente alla biforcazione tra la Via della stazione e le Colline dei bulloni. Percorrete quindi la zona Colline dei bulloni fino a quella denominata Monte d’acciaio e raggiungete il nascondiglio dell’Angelo (Belvedere). Qui troverete Mireille. Dopo averle parlato, raccogliete la Soffiata sui tesori di Corneo alle sue spalle.

Passate dalla Stazione per parlare con Johnny e attivare la quest “Manolesta”. Concludendo questo incarico potrete ottenere il trofeo “Amicizia speciale” a patto di aver preso parte a una quest con Johnny nel capitolo 9 (v. “Trofei”).
N.B.: se attivate “Manolesta” prima di “Tesori nascosti”, troverete Damon davanti alla chiesa.

Raggiungete la chiesa, dove troverete Kylie (Kyrie nella versione inglese del gioco). Scoprirete che la ladruncola ha rubato non solo il portafogli di Johnny, ma anche la chiave di Corneo. Per recuperare la refurtiva, gli uomini della Shinra stanno aspettando nell’Arena del Mercato murato. Dopo aver parlato con Kylie, dovrete andare quindi all’Arena e vincere un incontro speciale per lei contro il Domatore e l’Infernale. Il primo sarà semplice da abbattere, il secondo un po’ meno, ma lanciate magie di gelo quando la sua fiamma è rossa e magie di recupero per estinguere la fiamma viola. Lo manderete così in Stremo e potrete avvicinarvi per colpirlo duramente.

Tornate da Kylie per riferirle che avete eliminate l’uomo della Shinra. Vi darà la Chiave dei tesori di Corneo, il portafogli di Johnny e scoprirete la vera identità dell’Angelo dei bassifondi. Parlando con Mireille avrete tre indizi sulla posizione dei tesori.

«Ora che mi viene in mente, qualcuno ha visto una porta un po’ pacchiana dove c’è la tangenziale crollata».
«Anche vicino al nascondiglio dell’Angelo c’è una porta con lo stemma di Corneo».
«Pare che Corneo abbia delle stanze segrete, e parecchie, da qualche parte nelle fogne».

Una volta in possesso della chiave, potete aprire due porte. La prima si trova nei pressi della Tangenziale crollata (sezione Resti del tunnel). Qui troverete un forziere contenente una Tiara di diamanti, nonché delle casse con delle medaglie moguri.

Il secondo bottino si trova invece nella zona denominata Monte d’acciaio, vicino a una delle fermate della chocodiligenza. Qui troverete forzieri contenenti una Tiara di rubini, una Materia votiva, 3 Cocktail di fuoco, 4 Flaconi di stimolante, 2 Baci di pulzella, 3.000 guil, nonché numerose casse con un Bacio di pulzella, 2 Bumbum e svariate medaglie moguri.

Per la terza e ultima porta dovrete tornare nella Rete fognaria, ma per farlo sarete obbligati a proseguire con la trama principale. Non temete: più tardi avrete ancora la possibilità di completare eventuali compiti lasciati in sospeso.

Entrate nella villa di Don Corneo, salite al primo piano e raggiungete l’ufficio del boss per trovare Leslie. Dopo una serie di cutscene scenderete nelle fogne con lui. Ad un certo punto Leslie verrà derubato da un Absodino che dovrete inseguire e abbattere (non senza aver prima dovuto sconfiggere altri mostri, tra cui Sahagin, Pinzauri e Sferittioli).

Recuperato il maltolto, seguite Leslie oltre la porta ma non salite usando la scala. Abbassate invece l’interruttore al suo lato per drenare l’acqua del vecchio impianto di depurazione, quindi tornate indietro fino al punto in cui potrete saltare oltre delle casse (percorso che avete già fatto all’andata). Poco più avanti svoltate a destra e proseguite fino a trovare la terza porta.

Purtroppo non è fatta, perché dovrete vedervela con un Principe sahagin e altri due Sahagin. Eliminate i due mostri standard e concentratevi sul principale, tenendo a mente che gli avversari sono vulnerabili all’elemento fuoco. Nel caso in cui veniste trasformati in rospi, usate l’oggetto Bacio di pulzella.
Sconfitti i nemici potrete recuperare un Anello del rospo, un Elisir e una Tiara di smeraldi.

Curiosità: i design delle tre tiare – di smeraldi, di diamanti e di rubini – sono ispirati rispettivamente a a quelli di Emerald Weapon, Diamond Weapon e Ruby Weapon, i tre super boss facoltativi presenti nel Final Fantasy VII originale.

Proseguite con la storia e affrontate l’Absodonte per la seconda e ultima volta. Una volta risaliti in superficie con Leslie, vi verrà data la possibilità di raggiungere istantaneamente Marle (bassifondi del Settore 6 – Parco smeraldo) per consegnarle le tiare. Parlatele e otterrete il Manuale di combattimento per Cloud: L’arte della spada – Vol. 3.

Tornando alla Zona edificabile del Mercato murato dovreste trovare ora la lettera dell’Angelo dei bassifondi (insieme a una materia elementale). Raccogliendola sbloccherete il trofeo “Gratitudine angelica”.
N.B.: se non trovate la lettera potreste non aver portato a termine alcune missioni del capitolo 14 (sono in tutto nove).

Bonus: tornando da Damon, il giornalista si mostrerà felice della notizia che l’Angelo dei bassifondi ha donato i tesori di Don Corneo al Settore 7 e dirà di volersi dedicare a riportare le gesta dell’Angelo.