Final Fantasy XIII-2 | Curiosità | Alyssa Zaidelle
Ad alcuni giocatori non è chiaro il motivo per cui Alyssa ha tradito Serah, Noel e Hope. Daisuke Watanabe, capo sceneggiatore, spiega: «Alyssa muore durante l’epurazione che ha luogo all’inizio di Final Fantasy XIII. La sua “sopravvivenza” dipende esclusivamente dall’alterazione storica apportata da Etro quando decide di salvare i difensori di Cocoon: può esistere soltanto in quest’epoca distorta ed è una sorta di paradosso. Man mano che Serah e Noel sistemano tutte le inconsistenze che alterano il vero corso degli eventi, Alyssa si sente sempre più minacciata. Sa benissimo che ripristinando gli eventi lei morirà e ad un certo punto decide di dare la priorità alla sua sopravvivenza accettando l’offerta di Caius e manomettendo il portale di Academya (4XX DD)».
Il fatto che Alyssa sia consapevole del proprio destino è confermato da uno dei Frammenti della Torre di Agastya: «Non riesco ancora a capire se quel giorno sono morta io oppure la mia amica. Ho controllato quella lapide innumerevoli volte, ma il dubbio rimane. Le realtà che vengono scartate alla fine scompaiono, mentre altre continuano a esistere solo fino a quando il tessuto spaziotemporale non viene lacerato. Ma quando i paradossi saranno risolti e la vera realtà sarà ripristinata, farò la fine prevista dall’uomo che appare nei miei sogni? Sparirò per sempre e nessuno di coloro che rimangono si ricorderà più di me?»
Inizialmente Alyssa era stata concepita come una donna forte che si prendeva gioco degli uomini. Il suo rapporto con Hope avrebbe dovuto implicare diverse personalità per entrambi, ma lei – secondo gli sviluppatori – avrebbe finito per risultare troppo simile a Jihl Nabaat. Gli sceneggiatori del gioco avevano un paio di idee divertenti per il suo personaggio, ma decisero di cambiarne la personalità.