Lo scorso settembre, era stato annunciato che Metro Goldwyn Mayer (MGM) e Warner Bros stavano continuando i lavori per la pre-produzione del sequel del film di Tomb Raider uscito nel 2018, con Ben Wheatley alla regia e Alicia Vikander nuovamente nei panni di Lara Croft. Le riprese del film sarebbero dovute iniziare il mese prossimo – più precisamente il 27 di aprile – e avrebbero dovuto svolgersi nel Regno Unito, in Sud Africa, a Pechino e in Finlandia, ma ci sono stati dei cambi di programma.

Qualche settimana fa è stato annunciato che non verranno più effettuate riprese né a Pechino né in Finlandia, e il portale Geek Vibes Nation ha riportato oggi che la loro partenza è stata rimandata alla prossima estate, in una data non ancora precisata. Le cause di questo cambio di programma possono essere varie, ma tra le principali ci sono probabilmente le preoccupazioni legate all’epidemia di Covid-19 e il fatto che MGM sarebbe in trattativa per essere acquistata da Apple o Netflix nei prossimi mesi.

L’uscita del film nelle sale è ancora prevista per il 19 marzo 2021, ma non ci sarebbe da sorprendersi nel caso in cui venisse posticipata: se venisse rispettata nonostante lo slittamento delle riprese, il tempo per effettuare il montaggio e la post-produzione sarebbe limitato e la qualità del film potrebbe risentirne.