Come Final Fantasy Crystal Chronicles, Marvel’s Avengers e, prima di loro, Final Fantasy XV e Kingdom Hearts III, anche Final Fantasy VII Remake non è riuscito a rispettare la tabella di marcia e ad evitare quel rinvio che, nel suo caso, ci porterà ad attendere ancora un mese e dieci giorni per poter mettere le mani sull’agognato titolo. Questo, però, non significa che fino ad allora il gioco non farà parlare di sé. Oggi, a sorpresa, Square Enix ha annunciato la pubblicazione su PlayStation Store della demo gratuita di FFVIIR. Pesa 7,59 GB e include la prima sequenza del gioco completo, vale a dire lo spettacolare attentato al reattore 1 di Midgar. Coloro che scaricheranno la demo prima dell’11 maggio riceveranno un tema esclusivo per PS4 (basato su questa immagine) non appena il gioco sarà disponibile (10 aprile).
Intanto, sono usciti oggi numerosi articoli sul gioco. infatti, alcuni fortunati giornalisti e pseudo tali negli ultimi giorni sono stati invitati a provare il remake per alcune ore in occasione di una serie di eventi a porte chiuse svoltisi in giro per l’Europa. Le tappe, che hanno toccato città quali Milano, Londra e Berlino, hanno visto tutte la partecipazione del producer Yoshinori Kitase e del co-director Naoki Hamaguchi. Oggi è scaduto l’embargo sulle informazioni apprese nel corso di questi eventi e noi abbiamo pensato di riassumere in un unico articolo le impressioni delle varie testate invitate, sia internazionali che nostrane.
Partiamo col dire che i giudizi su quanto testato sono generalmente molto positivi. Durante gli eventi, i reporter hanno potuto giocare a due capitoli del remake – il primo e un capitolo ambientato nel Settore 5 – nonché a un momento successivo, quello in cui Cloud, Tifa e Aerith combattono contro l’absodonte nelle fogne sottostanti la villa di Don Corneo (il boss si chiamava Aps nell’originale, mentre è Abzu nella versione inglese del remake).
Diversi giornalisti hanno subito voluto mettere in chiaro che Final Fantasy VII Remake è molto diverso da Final Fantasy XV. Le meccaniche dei combattimenti potrebbero apparire simili, ma Midgar sembra più interessante da esplorare di quanto lo fosse il vasto ma spoglio regno di Lucis. Innanzitutto, una maggiore profondità è data dal fatto che numerosi personaggi non giocabili si esprimono su ciò che sta accadendo nel mondo e sulle operazioni del grande villain del primo titolo del progetto Final Fantasy VII Remake: la Shinra Corporation.
E Sephiroth? Come ormai tutti saprete, comparirà nel gioco fin dalle prime battute, cosa che non succedeva nel titolo che conosciamo. Nonostante si supponga sia morto, il leggendario SOLDIER tormenterà Cloud apparendo dal nulla, talvolta insieme ad immaginari edifici in fiamme.
Un’altra importante variazione rispetto all’originale consiste nella massiccia presenza dell’Avalanche. Jesse, Wedge e Biggs sono descritti come molto loquaci, forse anche troppo dal momento che, secondo qualcuno, parlerebbero anche in momenti poco opportuni. A prescindere da questa piccola critica, i giornalisti sembrano concordi nel giudicare i dialoghi come molto naturali e verosimili.
Per quanto riguarda il sistema di combattimento, sembra esserci poco da dire in più rispetto a quanto Square Enix ha mostrato e raccontato negli ultimi mesi. Final Fantasy VII Remake è un action RPG con nemici ben visibili e location ampiamente esplorabili. I comandi consistono essenzialmente in attacco base (utile per riempire la barra ATB), parata e schivata, ma il giocatore può ricorrere anche alla pausa tattica (con il tasto “X”) per rallentare il tempo e scegliere con calma abilità, magie e oggetti, a patto che almeno un segmento della barra ATB sia pieno. Ciò che vale la pena sottolineare è che ciascun personaggio è molto diverso dagli altri in termini di gameplay. Non saremo di fronte a “tavole bianche”, bensì a personaggi con caratteristiche ben definite, aspetto enfatizzato anche dal fatto che ciascuno di essi potrà sferrare un diverso attacco speciale associato al tasto “Triangolo”. I quattro protagonisti avranno ruoli piuttosto unici: Cloud eseguirà colpi ravvicinati, Barret attaccherà dalla distanza, Tifa sferrerà rapidi calci e pugni, Aerith sarà portata per gli attacchi magici a lungo raggio e per gli incantesimi di guarigione. Riguardo ai nemici, nella maggior parte dei casi la strategia migliore potrebbe essere quella di renderli più vulnerabili portandoli allo Stremo (uno status simile alla Crisi di FFXIII) mediante l’uso delle abilità più potenti o magie alle quali sono deboli e infliggere infine gli ultimi colpi letali.
Parlando delle armi, come già detto in passato sarà possibile potenziarle con l’uso e ottenere da ciascuna di esse una nuova abilità permanente. Dalle armi dipenderà anche il numero di materie che potremo equipaggiare, esattamente come nel gioco originale. Le materie d’invocazione funzioneranno però diversamente, perché ad ogni personaggio potremo assegnarne una soltanto. L’altra novità – anche questa già nota da diverso tempo – è che una volta invocata ogni summon rimarrà sul campo a combattere al nostro fianco fino all’esaurimento di un indicatore. Attaccherà in modo autonomo ma potremo anche impartirle degli ordini, infine si dileguerà dopo aver sferrato il suo attacco finale.
Venendo al comparto sonoro, la stampa non ha mancato di lodare i nuovi arrangiamenti delle iconiche tracce musicali dell’originale. Già grazie al filmato di apertura del gioco avevamo tutti avuto modo di ascoltare una sinistra versione di “One-Winged Angel” fondersi mirabilmente con il main theme. Sembra che i compositori siano ricorsi alla stessa tecnica per le musiche presenti all’interno del gioco vero e proprio. Non ci saranno infatti bruschi passaggi dalla musica di battaglia a brani più “rilassati”: le transizioni saranno graduali attraverso l’uso di tracce di intramezzo, per far sì che l’atmosfera rimanga tesa quando deve esserlo.
Come accennato, l’anteprima del gioco è stata accolta molto positivamente. Tuttavia, qualcuno ha ritenuto che fosse eccessivamente focalizzata sui combattimenti. Sembra infatti che i capitoli dati in pasto ai giornalisti abbiano offerto poco in termini di esplorazione e nulla sotto il profilo delle missioni secondarie. Ed è un peccato, perché tutt’oggi – nonostante Square Enix ci abbia fornito qualche anticipazione sull’argomento side quest – ci chiediamo come abbiano fatto gli sviluppatori ad ampliare la parte ambientata a Midgar affinché questa costituisse da sola un intero gioco. Uno dei timori maggiori è che possano aver fatto eccessivo ricorso all’utilizzo di fetch quest, oppure “allungato il brodo” in alcuni passaggi. A questo proposito, uno dei giornalisti ha raccontato che in uno dei capitoli che ha potuto testare Cloud, Barret e Tifa preparano l’attacco a un altro reattore. All’uscita dall’impianto, il giocatore può scegliere di sabotare un robot gigante prima di affrontarlo, oppure decidere di attaccarlo direttamente. La prima scelta implica la raccolta di carte d’accesso e l’hackeraggio di alcuni terminali allo scopo di indebolire l’avversario. Si tratta senza dubbio di una gradita novità rispetto al titolo originale, ma forse l’idea non è stata messa in pratica nel migliore dei modi. Per indebolire il robot – che poi non è altri che Airbuster – il giocatore è costretto a girovagare tra diversi piani del reattore, facendosi strada tra i mostri e raccogliendo chiavi, per scegliere infine cosa sabotare. Tutto questo per diverse volte.
Altro aspetto su cui qualcuno ha gettato qualche dubbio è una certa mancanza di varietà nelle ambientazioni. Per quanto ottimamente realizzate, molte location sono sembrate simili tra loro, soprattutto nei colori. Uno dei punti di forza del gioco originale era la presenza di luoghi diversissimi tra loro, dalla cupa Kalm Town alla ridente Costa del Sol; dalla tranquilla Wutai al gelido villaggio di Icicle Inn. Il remake, purtroppo, potrà contare su un’unica città, benché maestosa e affascinante.
Per finire, almeno un giornalista italiano ha avuto da ridire sulla traduzione del gioco. Non tanto per alcune scelte ereditate dal passato – come “Spada Potens” in luogo di “Buster Sword” – quanto piuttosto per alcuni dialoghi snaturati attraverso traduzioni imprecise o addirittura sbagliate, almeno rispetto all’audio in inglese. Sembra questo sia dovuto al fatto che la traduzione italiana si basa sui testi in giapponese. Di conseguenza, la cosa migliore da fare per evitare di leggere una cosa e sentirne un’altra potrebbe essere giocare al titolo con i sottotitoli in lingua inglese, oppure giocare con l’audio giapponese.
Nel complesso Final Fantasy VII Remake sembra aver convinto la stampa internazionale e locale. Varie testate hanno comunque riportato alcune perplessità che ci auguriamo non vengano confermate nel momento in cui avremo tra le mani il gioco completo.
Zell
7 Comments
Lascia un commento Annulla risposta
News Live Stream
Hands-On
Recenti/prossime uscite
Life is Strange: Double Exposure
29.10.2024 PS5 | XSX | Win | Steam
19.11.2024 NSW
Dragon Quest III Remake HD-2D
14.11.2024 NSW | PS5 | XSX | Win | Steam
Fantasian Neo Dimension
05.12.2024
NSW | PS4 | PS5 | XSX | Steam
Final Fantasy VII Rebirth
23.01.2025 Steam | EGS
Final Fantasy XIV Mobile
2025 iOS | Android
Kingdom Hearts Missing-Link
2025 iOS | Android
Romancing SaGa -Minstrel Song- Remastered International
2025 PS4 | PS5 | NSW
Dragon Quest I & II Remake HD-2D
2025 NSW | PS5 | XSX | Win | Steam
Dragon Quest XII: The Flames of Fate
???
Kingdom Hearts IV
???
[…] potete provare la demo del gioco, scaricabile gratuitamente da PlayStation Store. In questo articolo potete leggere le impressioni di coloro che hanno potuto provare diversi capitoli del gioco; in […]
[…] potete provare la demo del gioco, scaricabile gratuitamente da PlayStation Store. In questo articolo potete leggere le impressioni di coloro che hanno potuto provare diversi capitoli del gioco; in […]
[…] Nell’attesa, potete provare la demo del gioco, scaricabile gratuitamente da PlayStation Store. In questo articolo potete leggere le impressioni di coloro che hanno potuto provare diversi capitoli del gioco; in […]
[…] Square Enix ha pubblicato un primo “diario degli sviluppatori” dedicato al gioco. In questo articolo potete leggere le impressioni di coloro che hanno potuto provare diversi capitoli di Final Fantasy […]
[…] Square Enix ha pubblicato un primo “diario degli sviluppatori” dedicato al gioco. In questo articolo potete leggere le impressioni di coloro che hanno potuto provare diversi capitoli di Final Fantasy […]
[…] potete provare la demo del titolo, scaricabile gratuitamente da PlayStation Store. In questo articolo potete leggere le impressioni di coloro che hanno potuto provare diversi capitoli di Final Fantasy […]
[…] potete provare la demo del titolo, scaricabile gratuitamente da PlayStation Store. In questo articolo potete leggere le impressioni di coloro che hanno potuto provare diversi capitoli di Final Fantasy […]