People Can Fly e Square Enix hanno tenuto oggi una tavola rotonda al PAX East di Boston per parlare più approfonditamente di Outriders, RPG shooter atteso per quest’anno su PC, PS4 e Xbox One, nonché su PS5 e Xbox Series X.

Innanzitutto è stato diffuso un nuovo trailer che in 3 minuti circa presenta numerose ambientazioni del gioco, ovvero bellissimi scorci di un pianeta alieno chiamato Enoch. Tutte le scene girano in tempo reale sul motore grafico del gioco.

Il panel ha visto la partecipazione del lead narrative designer Syzmon Barchan (Bulletstorm, Gears of War: Judgment, Fortnite) e dello scrittore Joshua Rubin (Assassin’s Creed II, Game of Thrones e The Walking Dead, entrambi di Telltale). Di seguito trovate elencate le principali informazioni che i due hanno fornito.

  • Gli sviluppatori hanno creato circa 200 anni di lore per Outriders. Tutte queste informazioni saranno all’interno del gioco.
  • Tutto all’interno della storia è determinato da un rapporto di causa-effetto e questo si riflette nell’ambiente e nelle persone.
  • Gli sviluppatori si sono consultati con degli esperti su come possa essere il processo di colonizzazione tra cento anni. Sono arrivati alla conclusione che tutto il materiale che compone la nave di colonizzazione sarebbe stato riutilizzato, compresi i motori.
  • Quando si atterra per la prima volta su Enoch, si suppone che sia abitato, ma viene captato un segnale proveniente dall’altra parte del pianeta. Non funziona nulla di più avanzato di una lampadina, eppure quel segnale continua a trasmettere. L’unica possibilità della squadra è scoprire di cosa si tratti.
  • L’“anomalia” trasforma le persone in “Altered”. Si manifesta come una tempesta e si irradia dall’interno del pianeta. Fa sì che gli umani si trasformino in modi inaspettati.
  • I poteri dati dall’anomalia sono radicati nel mondo. Le varie classi funzionano in modo diverso sulla base di questi poteri. Finora ne sono state rilevate tre su un totale di quattro: Trickster, Devastator e Pyromancer.
  • I giocatori potranno cambiare classe. Pur avendo scelto le stesse classi, i giocatori che si riuniranno potranno giocare in modi molto diversi a seconda delle abilità che usano. Potranno giocare secondo lo stile che preferiscono: attaccando dalla distanza, in mischia o un mix delle due cose.
  • Il potere è così forte che potrebbe essere possibile giocare a questo sparatutto senza di fatto sparare, ma semplicemente usando i propri poteri.
  • Quando i giocatori raggiungeranno un’area con i propri camion, potranno montare un accampamento con personaggi non giocabili (NPC) che funzionerà come “quest hub” (campo missioni). Ogni livello sarà diverso rispetto agli altri in termini di colori, ambienti, mood ecc.
  • I camion potranno essere decorati e corredati di trofei come teste di animali giganti che sono stati uccisi dai giocatori.
  • I giocatori potranno visitare qualsiasi area in cui sono già stati. Qui si sbloccheranno progressivamente nuove missioni.
  • Anche il mondo avrà un proprio livello che crescerà di pari passo con quello del giocatore. Visitare un’area a un livello superiore offrirà un’esperienza molto diversa.
  • Chi vuole semplicemente godersi la storia, potrà giocatore mantenendo per tutto il tempo il livello 1. Ciononostante, a livelli superiori corrispondono ovviamente ricompense migliori.
  • Il multiplayer sarà del tipo “drop in, drop out”, vale a dire che potrà essere utilizzato e abbandonato in qualsiasi momento. La storia può essere giocata completamente in modalità giocatore singolo oppure in co-op, a discrezione del giocatore.
  • Il gameplay è fondamentalmente una guerra di trincea in stile Prima Guerra Mondiale ambientata in un mondo fantascientifico.
  • I dialoghi sono ramificati. Tuttavia, siccome gli sviluppatori hanno voluto raccontare una storia importante per loro, ci sarà un unico grosso finale. Benché ci sia un finale, gli sviluppatori sperano che questo sia solo l’inizio di un grande universo.
  • Outriders non sarà un gioco di tipo “game as a service”. In sostanza il gioco sarà “completo” fin dalla sua uscita.
  • Non ci saranno loot box né microtransazioni.
  • Il gioco conterrà tre ore e mezza di “filmati veramente cinematografici”. A ciò si aggiungeranno numerose cutscene legate alla storia e all’ambiente durante il gameplay.
  • Gli sviluppatori hanno cercato di trovare il giusto equilibrio tra gameplay e storytelling. Trattandosi di un gioco, tuttavia, il gameplay viene prima di tutto. Rubin ha affermato che lo storyteller è «come il presentatore di uno strip club. Le persone non sono lì per te».
  • Il gioco fa combattere contro gli “Insurgent”, che però si autodefiniscono “Exile” (esiliati). Sono terrificanti, tuttavia il giocatore sarà portato a provare empatia nei loro confronti. Esattamente come il giocatore, fanno parte della spedizione coloniale. Gli sviluppatori hanno sottolineato che ci saranno molte zone grigie e cose da scoprire riguardo a loro.
  • I personaggi principali saranno personalizzabili in termini di aspetto e genere e avranno doppiatori diversi a seconda di chi si sceglierà di interpretare.