È passato un anno e mezzo dalla fondazione di Luminous Productions, controllata di Square Enix composta principalmente dallo staff responsabile di Final Fantasy XV. In questo lasso di tempo le notizie che l’hanno riguardata non sono state purtroppo positive. Finora lo studio ha fatto parlare di sé principalmente per le dimissioni del suo direttore operativo (COO) Hajime Tabata e per la perdita straordinata causata al bilancio della capogruppo nel semestre terminato il 30 settembre 2018. Nel frattempo, Luminous Productions non ha ancora mostrato alcuno scorcio dei suoi progetti ad alto budget dopo l’uscita lo scorso marzo di Episode Ardyn, unico sopravvissuto tra i DLC del secondo Season Pass (mai realizzato) di Final Fantasy XV. Qualcosa tuttavia sta facendo intuire un imminente cambio di marcia.

Oggi, in occasione della conferenza giapponese CEDEC 2019, Luminous Productions ha pubblicato una tech demo realizzata in Ray Tracing sfruttando la tecnologia grafica Path Tracing. Senza entrare troppo nei dettagli, questa tecnologia next-gen serve a far sì che l’illuminazione all’interno di un’immagine tridimensionale renderizzata in tempo reale sia il più possibile fedele alla realtà. Sia Sony che Microsoft hanno già annunciato che le loro console di prossima generazione saranno compatibili con questa tecnologia.

Questa è la terza volta che vengono mostrate le potenzialità del motore grafico Luminous Engine dopo la presentazione di Agni’s Philosophy (nel 2012) e di Witch -Chapter 0 [cry] (nel 2015). La protagonista della nuova demo, intitolata “Back Stage”, è ancora una volta una donna, ma non si tratta più del personaggio fantasy presentato con il nome di Agni. E l’ambientazione è completamente diversa: dal paesaggio dal sapore mediorientale delle prime due demo ci spostiamo stavolta nel camerino di quella che potrebbe essere un’attrice del nostro mondo e dei nostri tempi. La demo gira in tempo reale su una scheda grafica NVidia GeForce RTX 2080 Ti e mostra le potenzialità del motore che verrà sfruttato per il nuovo atteso gioco tripla A di Luminous Productions.

Nel frattempo, il sito di Luminous Productions ha subito un restyling grafico e non solo. Contiene ora due interessanti interviste, una al presidente Yosuke Matsuda e una al responsabile dello studio Takeshi Aramaki.
«È fondamentale – ha detto Matsuda – che ci spingiamo sempre verso nuove sfide. È qualcosa che noi tutti dell’industria dei videogiochi dobbiamo voler fare. Square Enix, con altri studi che fanno parte del nostro gruppo, continuerà ad affrontare sempre nuove sfide, ma voglio che Luminous Productions possa mostrare veramente la sua identità e il suo gusto unici».
Un passaggio importante dell’intervista è quello in cui il presidente di Square Enix afferma che gli sforzi di Luminous Productions devono essere concentrati nello sviluppo dei giochi. «Crediamo che i giochi debbano venire prima di tutto. Naturalmente, ci possono essere molte opportunità per espandersi lungo la strada, ma sappiamo che la nostra forza principale risiede nello sviluppo di un gioco», ha sottolineato Matsuda, per poi confermare che lo studio sta lavorando su «una IP completamente nuova mediante l’utilizzo della più recente tecnologia».

Luminous Productions sta ancora reclutando “nuovi talenti” provenienti non solo dal Giappone, bensì da tutto il mondo. Attualmente, come indicato da Takeshi Aramaki, lo studio conta 130 dipendenti. Un numero piuttosto esiguo rispetto ad esempio ai circa 500 dipendenti di Eidos-Montréal, la filiale alla quale Matsuda paragona Luminous Productions; e inferiore anche al numero di persone che hanno lavorato a Final Fantasy XV (ben 300, escludendo oltretutto i lavoratori delle aziende a cui era stato esternalizzato parte del lavoro). Basterebbe questo a renderci diffidenti rispetto ai grandi proclami di Matsuda e Aramaki, tuttavia Square Enix sembra riporre una cieca fiducia nella sua sussidiaria. Aspettiamo quindi con impazienza le prime immagini del titolo in sviluppo.