In un’intervista rilasciata a TheGamer, Naoki Yoshida, producer di Final Fantasy XVI, ha affermato che la storia del gioco base è conclusa e non necessita di sequel.

«Non stiamo pensando di realizzare un sequel ambientato in futuro senza magia, con le persone che vivono alle loro condizioni. Vogliamo che i giocatori pensino a ciò che potrebbe accadere in un mondo come quello, lasciare tutto alla loro immaginazione», ha spiegato.

«Hai questa risorsa, questa magia, e all’improvviso la porti via – ha continuato –. Pensate a cosa ci succederebbe se ci togliessero la tecnologia o internet. Cosa succederebbe al mondo? Ci sarebbe il panico, sarebbe il caos. Tuttavia, nell’epilogo di Final Fantasy XVI c’è la scena tranquilla di una madre e dei suoi figli. E ci porta pensare: cosa è successo perché si arrivasse a questo punto? Trasformare [la risposta a questa domanda, ndt] in un gioco sarebbe un’esperienza positiva?».

Nello stesso articolo, a una domanda sul futuro della serie, Takeo Kujiraoka, director dei DLC, ha affermato: «Terminando Final Fantasy XVI, molte persone del nostro team, me compreso, hanno ora l’esperienza dell’aver lavorato a un titolo tripla A. Stiamo prendendo questa esperienza e la usiamo come trampolino di lancio per il prossimo titolo, facendolo in modo diverso. Non possiamo rilassarci troppo: c’è sempre qualcosa da fare!».

 

The Rising Tide, secondo e ultimo DLC di Final Fantasy XVI, sarà disponibile dal 18 aprile 2024 a un prezzo di circa 20 euro. È possibile pre-acquistarlo insieme al primo DLC, Echoes of the Fallen, tramite il Pass di espansione di FFXVI, al prezzo di 24,99 euro. Sempre il 18 aprile, verrà pubblicato un aggiornamento gratuito (1.30) del gioco base. Tutte le informazioni in merito sono riportate in questo articolo.