Una nuova collection contenente le prime tre avventure di Lara Croft rimasterizzate in alta definizione โ con tanto di espansioni precedentemente pubblicate solo su PC โ sarร finalmente disponibile da domani, giorno degli innamorati ma anche compleanno dell’archeologa piรน famosa di tutti i tempi.
Abbiamo avuto la possibilitร di testare le versioni per PS5 e PC (Steam) di Tomb Raider I-II-III Remastered per un paio di settimane, grazie a due codici forniti da Crystal Dynamics e Aspyr Media, e finalmente possiamo parlarvene. Speriamo che quest’anteprima renda un po’ piรน sopportabili queste ultime ore di attesa!
Una volta avviato il gioco, giร dai menu iniziali si puรฒ intuire l’approccio che รจ stato usato nello sviluppo di questa edizione rimasterizzata: non si รจ voluto semplicemente upscalare i primi tre capitoli di Tomb Raider in alta definizione lasciando tutto pressochรฉ invariato, bensรฌ si รจ voluto anche dare ai giochi un aspetto piรน fresco e moderno, mantenendo perรฒ intatto il feeling dell’originale. I menรน iniziali dei vari giochi, ad esempio, sono stati tutti rifatti da zero, cosรฌ come le schermate di caricamento dei vari livelli.
Facendo partire uno qualsiasi tra i tre giochi, tuttavia, si puรฒ notare come le cutscene in computer grafica dell’epoca siano state semplicemente upscalate in alta definizione anzichรฉ ricostruite da capo: idealmente avremmo apprezzato di piรน la seconda soluzione, anche perchรฉ essendo state realizzate una trentina di anni fa per forza di cose visivamente cozzano un po’ con tutto il resto, ma capiamo che trattandosi di un progetto dal budget limitato e venduto ad un prezzo contenuto sarebbe stato impossibile fare di piรน.
Iniziando “Caverne”, il primo livello di Tomb Raider I, sono evidenti subito vari cambiamenti. Questi sono molto facili da notare, grazie a un tasto che permette di passare dall’impostazione grafica originale a quella rimasterizzata (e viceversa) immediatamente. Innanzitutto, i modelli di Lara e dei nemici sono stati rifatti completamente, e ora sono anche riggati, cosa che il motore dell’epoca non permetteva. Mentre i giochi originali raggiungevano i 30 FPS, ora arrivano a 60 FPS. Ci sono inoltre dei piccoli dettagli degni di nota, che donano un po’ di realismo anche a questa Lara un po’ cartoonesca: nelle location fredde come lo รจ appunto il primo livello di Tomb Raider I, Lara ha le gote rosse e si puรฒ anche vedere che emette vapore attraverso il fiato (un dettaglio mancante nel gioco originale, in cui Lara non aveva ancora nemmeno la sua iconica treccia in-game ma bensรฌ una sorta di chignon, a causa delle limitazioni del tempo).
Ovviamente, anche tutte le texture sono state rivisitate e sono ora in HD: alcune sembrano essere state rifatte ex-novo, mentre altre sono state upscalate utilizzando l’intelligenza artificiale. L’ideale sarebbe stato realizzarle tutte da capo e possibilmente anche riposizionarle in alcuni punti, per evitare quei fastidiosi effetti di pattern ripetuti su superfici e pareti tipici dei giochi 3D degli anni 90, ma anche qui capiamo che essendo un progetto a basso budget sarebbe stato davvero difficile fare piรน di quanto รจ stato fatto.
Nei primi due giochi, gli oggetti che Lara poteva raccogliere erano rappresentati da alcuni semplici sprite a due dimensioni, mentre ora questi sono tutti in 3D. Lo stesso vale per alcuni elementi dello scenario (es.: scheletri e sassi) che ora sono interamente tridimensionali. In alcuni casi certi collezionabili sono stati anche ridimensionati affinchรฉ abbiano dimensioni piรน realistiche, e questo a volte rende un po’ complicato individuarli. Fortunatamente, per ovviare un po’ a questo problema gli sviluppatori hanno pensato di includere un’opzione predefinita che fa apparire un punto esclamativo (!) sopra gli oggetti quando Lara ci si avvicina. In ogni caso, รจ sempre possibile passare momentaneamente alla grafica originale nel caso in cui si avesse difficoltร a individuare un particolare oggetto.
Oltre a tutto questo, sono stati rivisti completamente sia i fondali che gli effetti di luce, che sono ora dinamici e molto piรน dettagliati e realistici. Adesso Lara, nella maggior parte dei casi, proietta la sua ombra su qualsiasi superficie, oggetto o nemico e non ha piรน una semplice ombra circolare sotto di sรฉ in ogni momento. Inoltre, per dare un senso alla luminositร eccessiva di certi ambienti, che a rigor di logica dovrebbero essere completamente bui, gli sviluppatori hanno deciso di modificare un po’ la geometria dei livelli per includere delle fonti di luce non presenti in precedenza: non รจ raro trovare quindi buchi nelle sommitร delle caverne o alcune finestre in stanze e tunnel che erano completamente assenti negli originali. Questo dettaglio, unito ad alcuni effetti meteorologici nuovi, come per esempio la neve, contribuisce a creare un’atmosfera molto piรน intensa e accattivante rispetto a quella dei giochi originali, senza tuttavia snaturare l’esperienza ma, anzi, arricchendola. Il makeover effettuato, nonostanti tutti i vari cambiamenti, ricalca infatti alla perfezione quello che era lo stile artistico di Core Design negli anni 90.
Alcuni cambiamenti riguardano anche la mobilitร di Lara, infatti, sono state incluse alcune azioni che poteva eseguire solo nei capitoli successivi: ad esempio, nel primo Tomb Raider puรฒ effettuare un salto mortale con rotazione di 180ยฐ che perรฒ era stato implementato solo nel secondo capitolo, oppure puรฒ lasciarsi cadere da una sporgenza da accovacciata senza dover strisciare all’indietro verso di essa, una movenza presa in prestito dal quinto capitolo (Tomb Raider Chronicles). Questi movimenti aiutano a combattere meglio contro i nemici e rendono il controllo di Lara piรน intuitivo e divertente.
A proposito di controlli, non possiamo non menzionare i cosiddetti “controlli moderni”, un’aggiunta di questa nuova edizione pensata per rendere piรน semplice guidare Lara e la telecamera tramite gamepad. Questi controlli sono ispirati a quelli di Tomb Raider Legend, Anniversary e Underworld e per la maggior parte funzionano nel loro intento. Purtroppo perรฒ questo tipo di controlli presenta anche alcuni aspetti negativi che speriamo vengano risolti tramite patch: innanzitutto, usandoli รจ impossibile eseguire salti mortali laterali e all’indietro, se non estraendo prima un’arma. Questi tipi di salti non sono essenziali e tutti i livelli possono essere completati anche senza mai farvi ricorso, ma ovviamente sarebbe stato meglio se fossero stati eseguibili anche attivando questa configurazione. In secondo luogo, quando si usa questa tiplogia di controlli la telecamera tende ad avvicinarsi davvero troppo a Lara negli spazi piรน angusti, rendendo difficile proseguire, in quanto la nuca del personaggio o i muri circostanti vanno a occupare quasi tutta la visuale. Nonostante queste problematiche, questi nuovi controlli restano i piรน comodi da utilizzare se si gioca con un gamepad, nonchรฉ quelli che ci sentiamo di consigliare a chi non ha mai giocato ai titoli originali.
Lara ora muove la bocca e gli occhi mentre esplora tombe ed elimina nemici, ed รจ molto piรน espressiva di prima. Inoltre, tutte le cutscene in-game hanno ora animazioni facciali aggiuntive, grazie alle quali i personaggi muovono la faccia e la bocca mentre parlano, e non si limitano piรน a muovere la testa a scatti e basta per dare “l’impressione” di star parlando come accadeva negli originali. Di sicuro quest’ultimo รจ un dettaglio molto apprezzato, ma dobbiamo ammettere che il fatto che i personaggi abbiano le stesse animazioni dell’epoca per collo e testa mentre parlano a volte li rende un po’ piรน buffi di come apparivano in passato (per farci capire, a volte danno l’impressione di aver bevuto qualche caffรจ di troppo, ma niente che vada a inficiare l’esperienza). Sempre a proposito di cutscene, tutte le cutscene di Tomb Raider I sono ora sottotitolate in italiano, caratteristica assente nell’originale, mentre quelle di Tomb Raider II e III presentano sia i sottotitoli che il doppiaggio originale, con l’inconfondibile voce di Elda Olivieri.
Il sonoro รจ lo stesso dell’originale, con gli stessi brani ad opera di Nathan McCree, ma รจ stato incluso il riverbero dei suoni negli ambienti piรน ristretti per tutti e tre i capitoli, nonostante in origine fosse stato aggiunto solo da Tomb Raider III in poi (e solo su PlayStation).
Nelle edizioni remaster dei primi tre Tomb Raider, sia Lara che gli altri personaggi hanno nuove animazioni facciali che non erano presenti nei titoli originali. Per saperne di piรน su Tomb Raider I-II-III Remastered, leggete la nostra anteprima โคต๏ธhttps://t.co/XfB0KQreXn pic.twitter.com/WaTVW9GnWh
โ Omnia Crystallis (@omniacrystallis) February 13, 2024
Per concludere, qualche parola sulla modalitร foto, anch’essa una novitร di questa edizione rimasterizzata: pur non presentando moltissime opzioni (mancano ad esempio profonditร di campo, grana, nitidezza, saturazione, filtri, adesivi ecc.) รจ comunque molto divertente da usare e permette di creare delle foto ricordo delle proprie avventure molto piรน accattivanti di un semplice screenshot. ร possibile roteare la visuale, avvicinarsi o allontanarsi da Lara, scegliere tra diverse pose ed espressioni facciali, cambiare le armi che sta impugnando e perfino cambiare il suo outfit, scegliendo tra uno qualsiasi di quelli disponibili nei tre giochi. Visto che gli outfit sono modificabili cosรฌ facilmente nella modalitร foto, sarebbe stata gradita un’opzione per poterli utilizzare anche al di fuori di essa, quindi ci auguriamo che si tratti di un’opzione sbloccabile o che venga implementata in futuro tramite patch.
I fan chiedevano un progetto del genere da anni e ci sentiamo di dire che sicuramente rimarranno soddisfatti. Tenendo conto delle limitazioni enormi del motore grafico originale e considerando che si tratta di un’operazione a basso budget, sono stati raggiunti dei risultati davvero degni di nota, al netto di tutti i difetti del caso. Lo stile grafico risulta molto fedele a quello di partenza, e rende assolutamente giustizia ai giochi originali, rendendoli piรน belli che mai. Inoltre, i nuovi controlli rendono l’esperienza decisamente piรน piacevole e divertente per i giocatori attuali, abituati a controlli piรน intuitivi. Ci sentiamo quindi di consigliare l’acquisto di questa collection sia ai fan di Tomb Raider sia ai fan dei giochi di avventura in generale, anche considerando il prezzo davvero irrisorio, specie se paragonato alle ore di gioco offerte: stiamo parlando di una spesa di poco meno di 30 euro per 60 ore di gioco circa, escludendo la caccia ai vari segreti e trofei che sicuramente richiederร molto piรน tempo.
Tomb Raider I-II-III Remastered sarร disponibile dal 14 febbraio per PS5, PS4, Nintendo Switch, Xbox Series X/S e PC (Steam).
Nao
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