In Final Fantasy VII Rebirth verranno forniti dettagli sulla natura delle invocazioni (o Esper). Lo ha svelato il director del gioco, Naoki Hamaguchi, in un’intervista concessa a RPGFan. «Per ora non posso rivelare esattamente quali saranno le summon presenti in Rebirth – ha premesso –. Vorrei dire che le summon sono materie provenienti dal Lifestream nel Final Fantasy VII originale ma, a parte questo, non si è mai parlato molto del loro background o di come sono nate. Quindi, per Rebirth, esploreremo un po’ di più questo aspetto. Per esempio, ci sono aree che saranno legate alle invocazioni, come quella in cui una specifica invocazione è stata venerata o è esistita. Con Chadley, il giocatore esplorerà alcuni di questi aspetti e farà un po’ più di luce al riguardo».

Alla domanda se gli Esper interagiranno in modo diverso rispetto a Final Fantasy VII Remake, Hamaguchi ha risposto che in Rebirth «non c’è nulla che incorpori le summon nella storia principale; tuttavia, ricorderete che in Remake le materie di invocazione non salivano di livello. Questa volta c’è un elemento di crescita diverso dagli AP. Giocando ai minigiochi o progredendo in determinati contenuti della storia, l’abilità della materia di invocazione crescerà. In questo modo, c’è una sorta di fattore di crescita legati ai contenuti secondari del gioco».

A questo punto, è stato Hamaguchi a rivolgere una domanda all’intervistatore: «Sai che in Final Fantasy VII esistono queste creature conosciute come Weapon, no? Se le introducessimo come invocazioni, come un altro tipo di creatura simile a un’entità, pensi che sarebbe troppo? O ti piacerebbe?». L’intervistatore ha risposto che sarebbe molto bello, perché gli scontri tra kaijū sono fantastici, e ha aggiunto: «In realtà ciò mi è piaciuto molto in FFXVI. Era molto divertente fare cose del genere. Ma chi lo sa? Ogni volta che combattiamo contro le Weapon, sai che sono molto grandi. Forse abbiamo bisogno anche di grandi invocazioni». «Lo terremo in considerazione!» ha detto Hamaguchi.

Durante l’intervista, inoltre, il director ha confermato che in Rebirth i personaggi potranno indossare abiti diversi da quelli standard, a volte in maniera obbligata, ma anche a discrezione del giocatore. Gli outfit alternativi non potranno però essere utilizzati in ogni momento: risulterebbero inappropriati durante alcune scene, rovinandone irrimediabilmente l’impatto. Di questo Hamaguchi aveva già parlato in un’intervista a SaudiGamer.

Infine, per quanto riguarda il battle system di Rebirth, RPGFan ha chiesto maggiori dettagli sugli attacchi sinergici. In particolare: tutti i personaggi avranno a disposizione un attacco congiunto con altro personaggio, come in Chrono Trigger, o la meccanica sarà limitata a un gruppo specifico di personaggi? Hamaguchi ha assicurato che qualsiasi coppia di personaggi godrà di attacchi congiunti. «Il motivo per cui abbiamo deciso di fare così è stato in parte quello di dare ai giocatori la libertà e il divertimento di scegliere, per tentativi ed errori, i loro abbinamenti preferiti o di provare abbinamenti unici che non hanno mai provato prima. Se solo determinati personaggi fossero stati in grado di attaccare in sinergia, la cosa sarebbe andata contro l’idea di libertà e divertimento per il giocatore. Volevamo davvero mantenere il concetto di libertà per i giocatori, pur sapendo che per realizzarlo sarebbero state impiegate molte risorse grafiche e di lavoro».

Per completare le notizie su Final Fantasy VII Rebirth, segnaliamo che è stato annunciato oggi il nome del doppiatore di Vincent Valentine nella versione inglese del gioco. Si tratta di Matthew (Matt) Mercer, già voce di Trey in Final Fantasy Type-0 HD, di Cor Leonis in Final Fantasy XV e di Ira in Kingdom Hearts χ Back Cover. Lo stesso Mercer ha dato la notizia durante un panel nella cornice del New York Comic Con; panel al quale hanno partecipato anche Cody Christian (Cloud), John Bentley (Barret), Britt Baron (Tifa), Max Mittelman (Red XIII) e Suzie Yeung (Yuffie).

 

Final Fantasy VII Rebirth sarà disponibile dal 29 febbraio 2024 su PlayStation 5. L’esclusiva PlayStation avrà una durata minima di tre mesi. Cliccate qui per leggere tutti gli articoli pubblicati da Omnia Crystallis sul gioco.