Il 31 gennaio 1997, esattamente ventisei anni fa, usciva in terra nipponica Final Fantasy VII, primo titolo della serie per PlayStation. Quello che in breve tempo è diventato uno dei videogiochi di maggior successo di sempre è stato onorato in Giappone con l’istituzione, proprio il 31 gennaio, del “Final Fantasy VII Day”, vale a dire una giornata nazionale dedicata a FFVII. Lo ha annunciato Square Enix accompagnando la notizia con un messaggio da parte di Yoshinori Kitase, director del gioco originale e producer del progetto Final Fantasy VII Remake.

«Il 31 gennaio 1997, giorno in cui Final Fantasy VII uscì, non fu soltanto un giorno importante per la serie Final Fantasy ma segnò anche il momento in cui così tante cose iniziarono a muoversi per coloro che avevano lavorato al gioco.

Ricordo di essermi sentito sopraffatto dalla velocità folle con cui la tecnologia videoludica si stava evolvendo, ma anche di aver sognato grandi cose per il futuro.

Ora, con l’istituzione di questo anniversario ufficiale, ricorderò sempre queste cose e le terrò care nel mio cuore».

– Yoshinori Kitase

Square Enix ha fatto sapere allo stesso tempo che il progetto “7 campagne” per il 25° anniversario di FFVII, avviato intorno a giugno dello scorso anno, continuerà nel corso del 2023 in Giappone. La quarta campagna inizia proprio oggi e durerà fino al 6 febbraio: chiede ai fan giapponesi di impostare per il proprio account Twitter un avatar o un header a tema FFVII per provare a vincere un buono Amazon del valore di 7mila yen.

Sempre oggi, è stato annunciato che il secondo DLC di PowerWash Simulator, gioco sviluppato da FuturLab e pubblicato da Square Enix, sarà a tema Final Fantasy VII. Il “Midgar Special Pack”, scaricabile gratuitamente, permetterà infatti di far tornare puliti e brillanti luoghi, oggetti e nemici noti ai fan di FFVII, tra cui il Settimo Cielo, l’Hardy-Daytona e il Vigilante Scorpio.
PowerWash Simulator è disponibile per PS4, PS5, Xbox One, Xbox Series, Nintendo Switch e PC (Steam e Microsoft Store).

Per concludere con le notizie sull’anniversario del settimo capitolo, vi segnaliamo che VG247 ha pubblicato un’ottima a Yoshinori Kitase. Di seguito, solo un breve estratto:

VG247: Parlando della Compilation, lei e il team avete avuto la possibilità di cambiare, rivelare o “retconnare” elementi della storia, se volevate farlo. Ad esempio, Rufus e Tseng sembrano essere morti in FFVII, ma poi si scoprono essere vivi in Advent Children, e addirittura rivelano apertamente che gli umani sono sopravvissuti a Holy alla fine. Com’è stato prendere decisioni relative alla storia come questa, cambiando elementi e rivelando nuove informazioni senza modificare l’impatto del gioco originale?

Kitase: Abbiamo affrontato il progetto Final Fantasy VII Remake con l’obiettivo di farne qualcosa che potesse essere apprezzato sia dai fan del gioco originale sia da chi non lo conosceva.

Anche a me è capitato che un gioco che ho amato e con cui mi sono divertito molto in passato venisse rifatto, e che lo comprassi e lo giocassi per l’irrefrenabile nostalgia. È piacevole per un po’, ma il divertimento dovuto alla nostalgia dura solo per le prime sezioni. Me ne sono reso conto a metà strada e non ho continuato a giocare.

Per questo motivo, ho deciso che Final Fantasy VII Remake non si sarebbe limitato a fare appello alla nostalgia, ma avrebbe incluso anche una nuova storia per dare una sensazione di nostalgia e freschezza allo stesso tempo.

Il risultato è che, per la Parte 2 e la Parte 3, siamo in grado di offrire ai fan l’emozione di chiedersi quali parti saranno fedeli al 100% all’originale e dove invece verranno aggiunti i nuovi elementi.