La fedeltà della trama di Final Fantasy VII Remake a quella dell’originale è da sempre il cruccio di numerosi fan che avrebbero voluto una riproposizione moderna ma identica in termini di storia dell’RPG di maggiore successo di Square Enix. Dopo aver completato il gioco, tante persone hanno iniziato a temere per il prosieguo degli eventi e sembra che le rassicurazioni degli autori del Remake in tal senso non siano servite a molto finora. Ad aprile dello scorso anno, attraverso le pagine del libro Final Fantasy VII Remake Ultimania, il producer Yoshinori Kitase disse che non saranno apportati cambiamenti drastici alla storia, che quindi non diventerà mai qualcosa di completamente diverso dall’originale. «Anche se si tratta di un remake, tenete presente che Final Fantasy VII continuerà ad essere se stesso», spiegò. Più recentemente, è capitato che alcune testate videoludiche abbiano pubblicato articoli secondo i quali Motomu Toriyama avrebbe detto che le prossime parti del progetto Remake saranno “molto diverse” dall’originale. In realtà, in un’intervista pubblicata dalla stessa Square Enix, il co-director ha semplicemente affermato che la scena ambientata al Dolcemiele è un ottimo esempio di come è possibile cambiare in modo significativo – e con ottimi risultati – degli elementi del gioco originale, e ha concluso che dovremo aspettarci qualche altro cambiamento del genere in futuro.
Venendo ad oggi, un’intervista apparsa sul Washington Post ha ribadito il concetto: per Motomu Toriyama e Naoki Hamaguchi, co-director del primo titolo del progetto, è importante “rispettare” il gioco originale, non danneggiarne i ricordi e, piuttosto, «reimmaginarlo in modo che superi le aspettative» dei fan. L’articolo contiene altre informazioni interessanti, perciò abbiamo deciso di tradurlo e proporvelo in forma integrale.

Elementi di INTERmission, l’episodio aggiuntivo nella versione PlayStation 5 di Final Fantasy VII Remake, saranno probabilmente utilizzati nell’attesissimo e probabilmente lontano sequel, hanno svelato i creatori del gioco.

Più specificamente, le mosse di squadra che le star di INTERmission Yuffie e Sonon possono eseguire torneranno probabilmente nella parte 2 di Final Fantasy VII Remake o in qualsiasi altro modo si chiamerà il sequel del remake. In una recente intervista con il Washington Post, Naoki Hamaguchi, co-director di FFVII Remake, ha affermato che il sistema di combattimento dell’anno scorso è stato un’evoluzione dell’Active Time Battle del gioco originale uscito nel 1997.

«Da quel punto di vista, sono piuttosto soddisfatto di questa forma finale in cui l’elemento strategico della battaglia basata sui comandi dell’originale coesiste con la battaglia in tempo reale e orientata all’azione», ha detto Hamaguchi, che da giovane aveva nutrito il desiderio di lavorare per la serie Final Fantasy fin dal sesto capitolo. «Inoltre, con INTERmission è stato introdotto un altro elemento: le mosse in combo tra Yuffie e Sonon… che creano una sensazione diversa nella strategia di battaglia. Mi piacerebbe sfruttare questi e altri elementi che abbiamo provato in INTERmission nella nostra prossima storia [nel prossimo gioco del progetto Remake, ndr]».

Final Fantasy VII Remake è uscito ad aprile dello scorso anno ricevendo il plauso della critica e diventando uno dei giochi più celebrati dell’anno. Inoltre, i colpi di scena e i cambiamenti a livello di storia hanno reso i fan bramosi dell’inevitabile sequel, soprattutto perché la prima storia finisce proprio quando il gruppo lascia finalmente l’affollata e inquinata città di Midgar e inizia a viaggiare per il mondo.

I giocatori di lunga data e attenti potrebbero aver notato i richiami a molti altri titoli dell’universo di Final Fantasy VII, tra cui il film Advent Children e i giochi spin-off. INTERmission calca ancora di più la mano sotto questo punto di vista, presentando i personaggi di Weiss e Nero, che sono apparsi soltanto nello shooter in terza persona Dirge of Cerberus uscito per PlayStation 2. Quel gioco si concentrava su un personaggio opzionale del gioco originale, Vincent. Non si è trattato di un caso, ha detto Motomu Toriyama, anche lui co-director del Remake nonché scenario director del gioco originale del 1997.

«Il mondo di Final Fantasy VII è stato enormemente ampliato attraverso molteplici opere che sono seguite al gioco originale», ha detto Toriyama. «Vogliamo rendere [il Remake] l’apice di tutte le opere legate a Final Fantasy VII che sono state create fino a questo punto. Ci sono personaggi che nemmeno io conosco, ma vale lo stesso anche per Cloud e compagnia».

Toriyama ha affermato che ogni volta che un nuovo personaggio al di fuori della versione originale del 1997 viene introdotto nella nuova storia, gli scrittori lo inquadreranno sempre come un primo incontro per Cloud, il protagonista nonché il surrogato del pubblico.

«Per nemici sconosciuti come Weiss o Nero, penso che essere in grado di trasmettere che hanno una sorta di profonda oscurità in loro sia tanto», ha continuato Toriyama. «Allo stesso tempo, coloro che li conoscono possono creare una connessione più forte con il mondo di Final Fantasy VII, perché compaiono nella narrazione così come sono nel rispettivo materiale di partenza».

Yuffie era la star perfetta per il capitolo aggiuntivo INTERmission perché era un personaggio opzionale nel gioco originale, tuttavia la sua storia pregressa non era solida come quella di Vincent. Toriyama ha detto che presentare la ladra di materie come parte integrante della storia non sarebbe stato altrettanto sorprendente.

«Se questo fosse stato Vincent, un altro personaggio opzionale, si sarebbe trovato in pieno sonno in una bara nei sotterranei della residenza Shinra, quindi non saremmo stati in grado di spostarlo da lì», ha spiegato Toriyama. «Yuffie invece, nell’originale, stava viaggiando per il mondo come cacciatrice di materie. L’aver reso l’infiltrazione di Yuffie a Midgar una parte dei suoi viaggi le ha permesso di sperimentare gli stessi incidenti che Cloud e compagnia hanno vissuto, benché da una prospettiva diversa.

Toriyama fa riferimento a un momento cruciale e tragico nella storia originale del 1997, momento al quale è stato dato un peso maggiore nel Remake. L’enfasi sull’orrore dell’incidente è amplificata dagli occhi allegri di Yuffie.

«Yuffie è una giovane donna allegra ed energica e farà la sua comparsa dopo aver superato la tragica esperienza di INTERmission», ha detto Toriyama. «Pertanto credo che il suo incontro con Cloud e i suoi alleati sarà molto più accattivante. Inoltre, Wutai [il paese d’origine di Yuffie] è stata messa in una posizione più importante… quella di forza avversaria della Shinra. Il fatto che anche altri gruppi che si oppongono alla Shinra oltre all’Avalanche abbiano un ruolo importante credo ci permetta di creare una storia ancora più ricca di suspance».

Nonostante tutti questi cambiamenti, la coppia di co-director ha affermato che non sarà perso di vista il rispetto per il gioco originale. Entrambi dicono di essere rincuorati dall’amore riversato sul Remake e sono rimasti molto soddisfatti del riscontro dei giocatori rispetto ai numerosi cambiamenti nel gameplay e nella storia.

«Inutile dire che ci siamo sforzati molto sotto questo punto di vista con Intergrade, ma mi viene in mente che per il prossimo episodio è della massima importanza non danneggiare i ricordi del materiale originale, bensì reimmaginarlo in modo che superi le aspettative delle persone», ha concluso Hamaguchi.

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