In questa pagina trovate la guida a The Cloud Deck (Extreme), trial inserito nella patch 5.5 di Final Fantasy XIV: Shadowbringers. Questo duty si sblocca dopo aver superato la versione a difficoltà normale. L’Item level minimo per accedere al duty è 510, ottenibile con i pezzi acquistabili con i Tomestone, gli equip craftati, eventualmente meldati, e i pezzi di Eden (Savage).
Questo fight ci vedrà affrontare una rivisitazione di Diamond Weapon, creatura proveniente da Final Fantasy VII della quale si parla brevemente alla fine del video in calce.

Diamond Weapon

La conformazione dell’arena è particolare, essendo divisa in due piattaforme volanti in mezzo alle quali vola Diamond Weapon. Il Full Party si deve dividere in due Light Party che ovviamente vengono assegnati alle due parti di arena.

Iniziamo col mettere i waymark: i numeri saranno sugli angoli delle due piattaforme vicini al boss, quindi due per ogni parte dell’arena.

Appena inizia il combattimento i gruppi si dividono utilizzando due teleport presenti su ogni piattaforma. Quando un personaggio si sposta avrà un debuff che gli impedirà di tornare indietro per circa una ventina di secondi. La prima mossa del boss sarà proprio concernente questa suddivisione. Diamond Rain assegna uno stack di magic vulnerability a ogni player per ogni giocatore sulla piattaforma in cui si trova. In pratica, semplicemente, se il party si è diviso bene, ogni personaggio avrà 4 stack. In caso di errori, un perspnaggio può sopravvivere anche a 5 stack, probabilmente non a 6. Il danno arriverà subito e immediatamente dopo gli stack se ne andranno.

Per tutta la prima fase, e poi anche nella terza, il boss esegue serie di autoattaccchi tra una meccanica e l’altra sui primi due personaggi in aggro, quindi entrambi i Tank dovranno tenere la stance attiva. Questi attacchi sono AoE a linea e vanno considerati come dei piccoli tank buster, quindi non escludete eventuali mitigazioni.

Adamant Purge è essenzialmente un cleave che colpisce tutti i giocatori su una delle due piattaforme, quella verso cui ha puntato un braccio fiammeggiante. Darà tutto il tempo necessario per spostarsi ai giocatori in pericolo, ma non è finita qui. Durante il cast apparirà una linea di dialogo a schermo che distingue due tipologie di Adamant Purge. Se viene nominata Emerald Weapon, immediatamente dopo il cleave ci sarà un danno da spreaddare. Se invece il boss richiama il potere di Sapphire Weapon dopo il cleave i giocatori dovranno stackare per condividere un danno. Questi effetti secondari non avranno nessuna segnalazione a schermo se non la linea di dialogo durante il cast di Adamant Purge.

I giocatori, nella prima e nella terza fase, dopo ogni meccanica in cui si deve abbandonare una delle parti dell’arena, dovranno nuovamente dividersi tra le piattaforme e ovviamente a muoversi dovranno essere quelli che non si sono appena spostati perché gli altri avranno il debuff ancora attivo. Questa regola vale, ripetiamo, per tutta la prima e la terza fase escluse le eccezioni che vi spiegheremo.

Dopo Adamant Purge il boss riprenderà con gli autoattack in combo con Photon Burst, una coppia di Flare puntati sui due Tank. Se questi player sono divisi tra le piattaforme, non ci saranno problemi. Chiaramente è meglio che si spingano fino al bordo dell’arena per minimizzare i danni sul party.

Seguirà un Adamant Purge senza nessun effetto secondario, nominando Ruby Weapon e a seguire un Diamond Rain. L’Adamant Purge che arriverà avrà l’effetto secondario non visto in precedenza tra Emerald e Sapphire. A seguire, un altro Photon Burst.

Il cast di Code Chi-Xi-Stigma definisce la fine della prima fase e la trasformazione del boss.

La prima meccanica della seconda fase è Auri Cyclone. Appariranno 8 mani, 4 per ogni piattaforma, collegate con dei tether ai player. Inoltre, in ognuna delle due sezioni di arena ci sarà una AoE rotonda che imporrà un knockback.

Se la catena è corta significa che si è legati ad una mano nella propria piattaforma e il giocatore deve posizionarsi a fianco della AoE sul lato interno, in modo da essere idealmente spinto sull’altra piattaforma.

Se la catena è lunga vuol dire che si è legati ad una mano sul lato opposto: in questo caso ci si muove vicino all’AoE ma in posizione per farsi spingere lungo la propria piattaforma.

Se ognuno si è mosso nel modo giusto tutte le catene si spezzeranno e i danni saranno minimi.

Non abbiamo usato i teleport per spostarci, perché arriverà subito dopo un’altra mossa che richiederà questo tipo di movimento: Airship’s Bane colpirà e distruggerà una delle due piattaforme e i giocatori dovranno abbandonarla in tempo.

Da questo momento in poi il boss è tankabile e sarà suscettibile ai posizionabili.

La prossima mossa sarà Outrage e sarà ripetuta due volte consecutive: si tratta di una AoE raidwide inevitabile.

Auri Arts fa spawnare una serie di orb azzurre tutt’intorno all’arena. Il boss si volterà da un lato e il gruppo si deve posizionare a fianco, ma non dal lato verso il quale sta guardando. Diamond Weapon inizierà una serie di dash che lasceranno quel punto come zona safe. Finite le dash, il boss fisserà una sfera che a breve genererà un’area che spazzerà metà arena, spingendo fuori chiunque colpisca. Il party si deve quindi muovere di conseguenza.

Ci sarà un altro Outrage e poi una nuova mossa, Auri Doomstead, che è un tank buster ad area rotonda che mette una vulnerability di 50 secondi e quindi richiede un tank swap.

A questo punto Diamond Weapon salta su una sfera vicino ad un lato corto. I giocatori devono controllare se c’è un altro orb sul lato corto opposto e in questo caso si devono spostare lontani dal boss e stando sul bordo laterale, perché ci sarà una dash che colpirà tutta la zona centrale. Poi il boss tornerà indietro generando una grande AoE a cerchio che coprirà quasi metà arena sul lato da dove è inizialmente partito.

Se invece non ci fosse un altro orb sul lato corto opposto rispetto a dove salta il boss, i giocatori dovranno avvicinarsi a lui stando sempre sui lati, perché farà comunque la dash ma la seconda AoE rotonda sarà sul lato lontano rispetto al punto di partenza.

La mossa successiva è Vertical Cleave, che è un knockback dal centro di uno dei lati lunghi della piattaforma. Si possono utilizzare le skill che inibiscono le spinte o semplicemente ci si posiziona per essere spediti sul vertice opposto.

Arriva un altro Outrage e poi una nuova mossa, Articulated Bits, che farà spawnare delle mani che rusheranno dalla loro posizione fino al lato opposto. In contemporanea ci sarà la meccanica Auri Arts. Se le mani fossero sulla linea del safe spot che vi ho spiegato prima, i giocatori si dovranno muovere in altri due piccoli punti sul lato opposto, come mostrato in figura.

Una volta che il primo set di mani avrà colpito, ne apparirà un altro, perpendicolare, in contemporanea col jump del boss verso una delle sfere sui lati corti. In questo caso ci si sposta sul lato dove non ci sarà il rush del boss e si starà in mezzo a due mani che tra di loro lasciano un piccolo spazio safe.

Si riparte con Outrage e a seguire arriva un Auri Doomstead da risolvere come prima.

Il terzo set di Articulated Bits in combo con l’Auri Arts propone il jump del boss su una sfera sul lato corto con conseguente rush e AoE che copre metà arena. Si risolve come prima la mossa del boss stando però sul quarto di arena lasciato safe dalle mani. Anche il knockback successivo sarà complicato dalla presenza delle mani che dimezzeranno l’arena disponibile.

Avremo ancora un Outrage e poi si passerà alla terza fase. Ricompare la seconda piattaforma e il boss torna nella sua posizione originale, riprendendo a colpire i Tank con gli autoattack ad area.

Flood Ray metterà sulla testa di tutti un numero che va da 1 a 8. Considerando che sulla piattaforma di sinistra devono rimanere i dispari e su quella di destra i pari, chi è fuori posto si deve teleportare. Il boss colpirà con un cleave a 90 gradi ogni giocatore in ordine, quindi questi si posizioneranno sui waymark relativi al proprio numero. Coloro che hanno il numero da 5 a 8, invece ,staranno al centro della piattaforma aspettando che si risolva la cleave sui loro compagni coi numeri bassi per andarli poi a sostituire. Chi ha l’1, dopo il colpo verrà sostituito dal 5, il 2 dal 6 e così via.

Dopo questa meccanica è necessario ricreare i gruppi decisi all’inizio sulle due piattaforme.

Ci sarà un Photon Burst sui primi due in aggro e poi Articulated Bits. In questo caso le mani colpiranno metà arena ma il loro rush sarà quasi in contemporanea con la risoluzione di un Adamant Purge. Il gruppo che si deve spostare per evitare la cleave deve attendere che le mani colpiscano per teleportarsi e successivamente agire in base all’effetto secondario di Emerald o Sapphire. Questa volta non ci saranno linee di dialogo ad aiutarci, per cui dovremo osservare il boss: se ha le spalle aperte ci si dovrà spreadare, se invece le ha chiuse sarà uno stack. Questo posizionamento richiederà anche di evitare un secondo set di mani posizionate sempre sul lato lungo ma con delle zone safe tra di loro.

Chi può spostarsi su un’altra piattaforma lo deve fare per affrontare al meglio il successivo Diamond Rain.

Il prossimo Articulated Bits metterà le solite mani a colpire metà di ogni piattaforma e, in contemporanea tutti i giocatori avranno una AoE da posizionare a terra. Dal punto in cui la baiteremo partirà una serie di 5 grosse AoE, Diamond Sphere, che seguiranno quel giocatore, per cui dovremo agire in modo da evitare tutto. Innanzitutto baitiamo le aree nel lato non safe. Appena le avremo fissate a terra prendiamo il teleport e cambiamo piattaforma. Le paddle non ci posso raggiungere e potremo continuare ad avere uptime sul boss. Il secondo set di mani arriverà poco prima di una doppia serie di meteore, 4 per ogni piattaforma. I giocatori eviteranno le mani stando nelle sottili strisce safe e poi andranno a coprire tutte le meteore che cadranno pochi istanti dopo.

Da questo momento si susseguiranno mosse di cui abbiamo già parlato nell’ordine che vedete a schermo. L’enrage arriva a 12 minuti ed è rappresentato da un Flood Ray dal lungo cast che wiperà il party.

The Cloud Deck (Extreme) droppa armi di livello 525 del set Diamond Zeta e due token per poterle ottenere, in set da 10, a Revenant’s Toll da C’intana. I drop rari invece sono la mount, la carta, la musica e l’oggetto da craft.