Si è concluso da poco l’atteso Special Stage di PlayStation dedicato a Final Fantasy VII Remake , attraverso il quale Square Enix ha cercato di placare la sete di informazioni dei fan. La diretta – che potete rivedere a questo questo indirizzo – è iniziata con l’ingresso in scena del produttore Yoshinori Kitase con tanto di Buster Sword sulla spalla!

Poco dopo è stata mostrata una nuova sessione di gameplay ambientata – come la precedente demo – all’interno del primo reattore Mako durante la storica Bombing Mission.

Prima di avvicinarsi al cuore del reattore, Cloud e Barret se la vedranno con uno Sweeper.

In seguito, è stata rivelata per la prima volta l’interfaccia del menu di gioco: tra le novità annunciate, i tre differenti livelli di difficoltà selezionabili tra Easy, Normal e Classic Mode durante i combattimenti. Selezionando quest’ultima modalità, i personaggi controllati attaccano ed evadono i colpi avversari automaticamente. Al riempimento della barra ATB, tocca a noi selezionare i comandi abilità, magie e oggetti. Si tratta insomma di una modalità pensata per accontentare anche i fan più “puristi”. Sempre all’interno del menu, si può notare in basso a destra la funzione del salvataggio associata al tasto Triangolo. Il fatto che l’opzione sia attiva lascia intuire che si potrà salvare la partita in qualsiasi momento, anche se probabilmente con delle eccezioni.

La demo continua con la sequenza già nota dedicata alla battaglia contro Guard Scorpion (ribattezzato Scorpion Sentinel nel Remake).

Più attacchiamo il nemico e più la barra al di sotto dei suoi HP si riempirà. Innescata la fase “BURST” la quantità di danni inflitti aumenterà notevolmente.

Possiamo distruggere casse ed elementi di varia sorta mentre esploriamo l’ambiente di gioco. Tra pozioni e code di fenice troveremo anche dei cristalli Mako che rigenerano gli MP (fondamentali per lanciare magie e sferrare abilità particolari).

Al momento di disinnescare il detonatore, Cloud potrà scegliere se l’esplosione all’interno del Reattore Mako avverrà tra 20 o 30 minuti. Lecito aspettarsi che questa scelta inciderà sulla ricompensa ricevuta a fine missione.

Quando un membro attivo abbandona il party, l’interfaccia su schermo ricorda da vicino quella vista in Final Fantasy XIII.

L’attenzione si sposta adesso sul ritorno di un amato minigioco direttamente dall’originale: si tratta degli squat all’interno della palestra del Wall Market. Come spiegato da Kitase, basterà premere i tasti indicati su schermo con il giusto tempismo per realizzare il maggior numero di squat e avere la vittoria sul nostro avversario. Dopo un certo numero di esercizi effettuati correttamente, l’interfaccia scomparirà e dovremo ricordarci l’ordine dei tasti da premere.

Mentre siamo impegnati nella nostra sessione d’allenamento, sentiremo gli altri atleti della palestra fare il tifo: “Meraviglioso!” e “Splendido, vero?” alcune delle frasi da loro pronunciate.

La terza sessione di gameplay mostrata è stata quella del combattimento contro il boss Aps, che nel titolo originale trovavamo all’interno delle fogne dopo essere caduti nella trappola di Don Corneo. Cloud per l’occasione sfoggia la sua arma Hardedge ed è sostenuto in battaglia da Aerith e Tifa, anch’esse liberamente controllabili. Gli attacchi di Aerith sono a lungo raggio; premendo il tasto Triangolo la bella Cetra è in grado di utilizzare la sua abilità speciale “Tempest”. La sua abilità “Holy Circle” crea invece un’area sul campo di battaglia: ogni incantesimo usato all’interno di essa viene lanciato ripetutamente.

Una volta che la barra Summon (di colore viola) sarà completamente piena, sarà possibile richiamare in campo il supporto di Ifrit. La bestia infuocata combatterà in autonomia al fianco dei personaggi, mandando l’avversario in status “Heat” (calore). Ciononostante, tramite l’interfaccia di combattimento sarà possibile scegliere tra diverse abilità da far eseguire a comando alla Summon invocata (ad esempio, “Flare Burst” e “Crimson Dive”). Ciascun personaggio potrà equipaggiare una Summon Materia al massimo. L’account Twitter ufficiale del gioco precisa che «starà al giocatore decidere quale Summon equipaggiare in funzione del campo di battaglia e dell’avversario».

Durante la dimostrazione sono stase eseguite le Limit “Healing Wind” di Aerith, “Somersault” di Tifa e la nuova “Infinite End” di Cloud. Sempre durante questo combattimento è stato interessante notare il fatto che i personaggi possono prendere di mira le corna dell’avversario!

Quando la barra dedicata alle Summon si scaricherà, prima che Ifrit – e come lui ogni creatura invocata – abbandoni il campo, un attacco finale verrà scagliato contro il nemico: “Hellfire” fa il suo glorioso ritorno nel Remake!

Il live show termina qui e, con esso, il nostro coverage completo di FFVII Remake al Tokyo Game Show. Vi invitiamo nel frattempo a leggere la nostra analisi del trailer mostrato un paio di giorni fa, che per l’occasione è stata revisionata e completata con nuovi dettagli. Buona lettura!