In occasione dell’arrivo di Final Fantasy VIII Remastered il prossimo 3 settembre abbiamo pensato di proporvi alcuni interessanti articoli direttamente dalle pagine di Final Fantasy VIII Ultimania, libro che venne pubblicato in Giappone ormai 20 anni or sono.
Le interviste agli sviluppatori sono senza ombra di dubbio il fiore all’occhiello di questa vera e propria bibbia dell’ottava fantasia finale. Il primo appuntamento di questa rubrica vede Yoshinori Kitase sbottonarsi sul tema dell’amore che domina le avventure di Squall e soci. Curiosamente, ci viene svelato che, secondo i piani originari, era previsto in FFVIII un sistema di punti affinità analogo a quello presente nel precedente capitolo. Come tutti sanno, in Final Fantasy VII Cloud passa una serata romantica al Gold Saucer con uno tra diversi personaggi a seconda delle scelte effettuate dai giocatori fino a quel punto. Sfortunatamente (o per fortuna, a seconda dei punti di vista), durante lo sviluppo di FFVIII Nomura decise di scartare l’idea di un sistema di questo tipo in favore del mantenimento di una certa linearità. A quel punto era infatti già chiaro che Rinoa dovesse ricoprire un ruolo speciale.

Il “parametro dell’amore” e la sua rimozione

Il soggetto di questa sceneggiatura è “l’amore”.

Kitase: È proprio complicato l’amore, non credete? Penso che finora questo tema sia venuto fuori spesso negli RPG. Quando si organizza una festa, di solito ci sono uomini e donne e, in un modo o nell’altro, viene fuori qualcosa di simile ad una storia d’amore, quasi come una “promessa”.

In questa occasione, pensando alla parte relativa alla promessa, abbiamo voluto cogliere tutti di sorpresa… Mentre pensavamo sarebbe venuta fuori una storia d’amore convenzionale, d’altra parte la nostra idea era: perché non proviamo a renderla intensa fino alla fine?

Anche se in passato abbiamo avuto delle storie d’amore senza complicazioni, volevamo provare ad addentrarci in territori inesplorati.

Tale tematica è stata decisa sin dall’inizio del progetto?

Kitase: No, inizialmente era leggermente diverso. Nel precedente capitolo alcuni personaggi, Aerith, Tifa e Yuffie (e perfino Barret, ndr), avevano un parametro nascosto chiamato “parametro dell’amore” (“Love Parameter”); a seconda delle proprie azioni, il partner dell’appuntamento sarebbe stato diverso e diversi personaggi avrebbero dimostrato affetto per il protagonista.

Perciò, anche in questa occasione, Nomura avrebbe voluto dare a Rinoa, Selphie e Quistis questi parametri e, in base alle azioni del protagonista, le reazioni delle tre sarebbero cambiate in qualche modo.

Tuttavia, discutendo attentamente, è emerso che soltanto Rinoa ricopriva un ruolo speciale nella storia che Nomura e Nojima volevano raccontare.

Per esempio, Nomura ha avuto l’idea di un incontro predestinato con Rinoa alla festa di promozione dei SeeD.

Quando ha sentito che Squall avrebbe potuto ballare con Selphie o Quistis in base alle azioni del giocatore, ha deciso che Rinoa sarebbe dovuta essere l’unica scelta. Così abbiamo scelto soltanto Rinoa, rinunciando al parametro dell’amore che riguardava le tre ragazze. «Focalizzandoci su di lei, potremo fare qualcosa di diverso rispetto al passato…»: con queste parole ho convinto Nojima e Nomura.

Questa volta abbiamo chiesto a Nojima, colui che ha effettivamente scritto la sceneggiatura, di realizzare una storia d’amore estremamente intensa e ricca sui due protagonisti. Tuttavia questa storia era parecchio rischiosa, tanto quanto una scommessa.

Ne ho parlato con Nojima, ma è saltato fuori che il giocatore avrebbe avuto un’impressione completamente diversa di questo ottavo capitolo a seconda del fatto che apprezzasse o meno il personaggio di Rinoa.

Tra i membri del party, soltanto Squall e Rinoa sono i personaggi il cui nome può essere cambiato, non è così?

Kitase: Esattamente. Questo perché penso siano numerosi i giocatori che danno dei nomi basandosi sul proprio e su quello delle persone che piacciono loro. Tuttavia, visto che in questa occasione Quistis è il primo personaggio femminile ad apparire, se il giocatore le avesse assegnato il nome della propria ragazza più tardi si sarebbe trovato in difficoltà. Alla fine avrebbero legato con una donna diversa rispetto a quella con il nome della propria ragazza (ride).

Questo è il motivo per cui abbiamo deciso che soltanto i nomi di Squall e Rinoa sarebbero potuti cambiare.

Ho la sensazione che questo capitolo abbia un finale davvero felice. Ci sono state delle parti dove avete intenzionalmente creato un contrasto col finale più triste di FFVII?

Kitase: Onestamente parlando… sì, ci sono.

È così anche per il modo in cui è terminato ma, anche dal punto di vista della concezione del mondo, (in FFVII) si aveva un’ambientazione più oscura e opprimente, sin dall’inizio del gioco non si riusciva nemmeno a vedere il cielo di Midgar. Ad ogni modo, volevamo cambiare notevolmente questo aspetto… Volevamo realizzare una storia più lieta, luminosa.

È stato Nomura (inizialmente non sapevo se si trattasse di una burla oppure no) a proporre di ambientare la storia in un istituto scolastico.

Inizialmente non sapevamo come fare ma, con la parola chiave “istituto scolastico”, in un modo o nell’altro, tutti quanti abbiamo perseguito un’immagine luminosa e ottenuto il via libera.

A quel punto, è stata stabilita grossomodo la direzione dell’ottavo capitolo.

Selphie, Rinoa, Quistis