Tai Yasue, co-director di Kingdom Hearts III, ha concesso a Newsweek un’intervista nella quale è stato affrontato principalmente l’argomento del lungo processo di sviluppo del gioco e delle sue numerose meccaniche. Riportiamo di seguito i principali contenuti dell’articolo.

  • Il team ha impiegato un po’ di tempo per adattarsi al passaggio da Luminous Engine ad Unreal 4.
  • La prima nuova meccanica che è stata sviluppata dal punto di vista del gameplay è stata la scalata delle pareti. “Volevamo provare qualcosa di nuovo per il mondo dell’Olimpo, che già era stato incluso nei precedenti Kingdom Hearts”, ha detto Yasue. Così facendo “siamo stati in grado di cambiare radicalmente il gameplay di questo mondo e di altri, poiché abbiamo potuto creare mondi molto più sviluppati in altezza, in ampiezza e dal punto di vista della scoperta”.
  • Le Attraction Flow, attacchi basati sulle attrazioni dei parchi Disney, sono state create non solo per rendere Kingdom Hearts III diverso dai precedenti episodi, ma anche per rappresentare “una perfetta sintesi dell’esperienza Disney”. L’idea di questi speciali mosse è stata di Tetsuya Nomura. Oltre trenta sviluppatori si sono riuniti settimanalmente per garantire che le Attraction Flow fossero all’altezza delle attrazioni reali.
  • Mondi quali quello di Rapunzel e di Frozen, tratti cioè da film recenti, sono stati scelti perché il team di sviluppo ne è stato entusiasmato, nonché perché offrivano nuove opportunità sotto il profilo del gameplay: “Ci sono un sacco di cose originali e pazzesche che puoi fare con un pupazzo di neve che continua a parlare dopo che la sua testa è stata rimossa dal corpo, oppure con una principessa dotata di lunghissimi capelli dorati”, ha spiegato Yasue.
  • Tai Yasue ha dichiarato che non restano altri mondi Disney da svelare.
    D: Are their [sic] still surprise worlds waiting to be revealed?
    R: We’re not planning on revealing any surprise Disney worlds.
    N.B.: con “non restano altri mondi Disney da svelare” abbiamo cercato di rimanere ambigui come Yasue nell’intervista. Temiamo però che il senso delle sue parole sia proprio “non ci sono piani di rivelarne altri perché non ce ne sono altri“.
  • Yasue ha detto che lavorare a Kingdom Hearts III è stata un’esperienza simile a un giro sulle montagne russe, con tanti su e giù e brusche virate. Il team è stato composto da ogni genere di professionista, da quelli che hanno lavorato a tempo pieno soltanto sulla resa dei capelli a un esperto cui è stato assegnato il compito di rendere i soffioni super soffici.
  • Yasue ha confermato che in Kingdom Hearts III sarà presente un “Memory Archive” (archivio dei ricordi) che racconterà i punti fondamentali della trama attraverso alcuni brevi filmati. Si tratterà di qualcosa di simile ai video recap pubblicati lo scorso giugno.
  • Kingdom Hearts III sarà estremamente vario dal punto di vista del gameplay. Si potrà giocare secondo il proprio stile, senza per forza sottostare a tutte le meccaniche speciali del gioco.
  • Dopo aver finito il gioco diverse volte, Yasue si sente di dire che la sua parte preferita è quella a bordo della Gummiship. La nave potrà essere personalizzata con molti più materiali rispetto al passato: “vi si potranno incollare skin originali, come denim, cartone, fuoco e formaggio, nonché immagini adorabili, come gattini e cagnolini”.

 

Kingdom Hearts III sarà disponibile in Nord America e in Europa dal 29 gennaio, per PS4 e Xbox One.