Come abbiamo ricordato pochi giorni fa, Square Enix e Nexon Korea sono al lavoro da qualche anno su un reboot di Final Fantasy XI per dispositivi mobile. Intanto il gioco originale, primo del suo genere ad essere multipiattaforma, ha spento ieri 16 candeline. Per l’occasione, la rivista giapponese Famitsu ha intervistato Akihiko Matsui e Yoji Fujito, rispettivamente produttore e direttore del gioco.

Siliconera ha riassunto in questo modo i punti salienti dell’intervista:

  • Il team di sviluppo si è ridotto da quando ha iniziato ad occuparsi esclusivamente della versione PC (i server per le versioni PlayStation 2 e Xbox 360 sono stati chiusi il 31 marzo 2016). Gli sviluppatori rimasti avevano la sensazione che il mondo di Vana’diel sarebbe morto se non avessero continuato a lavorarci;
  • Per quanto riguarda i contenuti futuri, il team di FFXI intende utilizzare saggiamente ciò di cui già dispone e con cui i giocatori non hanno avuto a che fare di recente, oppure luoghi che non vengono visitati da tempo, cercando di renderli più vivaci;
  • Nonostante i costi di sviluppo degli MMORPG siano più alti di quello che la maggior parte della gente pensa, gli sviluppatori hanno voluto chiarire che non ricorreranno mai al crowdfunding;
  • Da qualche tempo girano voci di una versione offline di Final Fantasy XI. A questo poposito, il produttore e il direttore del gioco hanno precisato che trasferire FFXI sugli hardware moderni richiederebbe la costruzione e la riparazione delle tecnologie necessarie da zero e, data la vastità del gioco, si tratterebbe di un’operazione particolarmente onerosa in termini di costi;
  • Per quanto riguarda un remaster HD del gioco, l’ostacolo è rappresentato dall’ambiente di sviluppo. Dal momento che i contenuti del gioco sono ancora sviluppati utilizzando asset per PS2, realizzare i dati necessari per costruire Vana’diel per l’attuale generazione di console richiederebbe la creazione da zero degli strumenti di sviluppo. Secondo gli sviluppatori, non sarebbe nemmeno possibile fare un semplice porting;
  • Sono in programma nuovi contenuti a livello di storia. Alcuni membri del team sono al lavoro su nuove cutscene, pertanto dovrebbero essere in grado di espandere la storia del gioco in tempi brevi;
  • Al momento, comunque, la priorità è potenziare i contenuti esistenti;
  • Secondo gli sviluppatori, per aggiustare i job non basta ad esempio incrementare i danni inflitti. Non è infatti possibile effettuare delle modifiche senza che queste vengano compensate in modo corretto ed equilibrato. Tuttavia, ritengono che sia molto più semplice per loro lavorare sulla base di feedback validi letti sui forum ufficiali;
  • È in programma l’espansione dei contenuti dell’endgame e dei Master Trials. Square Enix farà annunci al riguardo in futuro.
  • Al momento non ci sono piani per l’espansione delle quest relative agli Omen e agli Escutcheon.