La guida Final Fantasy XIII-2 Ultimania Omega, pubblicata esclusivamente in Giappone, contiene tra le altre cose un’intervista molto interessante a Toriyama e Watanabe, rispettivamente director e sceneggiatore di Final Fantasy XIII-2.
Grazie ad un gentile utente di GameFAQs, che ha tradotto e riassunto l’intervista in questione, veniamo a conoscenza di retroscena e spiegazioni molto utili per tentare di comprendere fino in fondo la trama del gioco.
Ovviamente le informazioni riportate di seguito costituiscono grossissimi spoiler per chi non ha portato a termine FFXIII-2.

Innanzituttto scopriamo che inizialmente Toriyama non intendeva realizzare un sequel diretto di FFXIII; l’idea era infatti quella di ambientare FFXIII-2 – che in origine si intitolava Final Fantasy XIII – Season 2 – 900 anni dopo gli eventi del precedecessore. Il principale tema affrontato nel gioco è il fatto di andare avanti e mantenere viva la speranza, nonostante il futuro sia incerto e pericoloso.

Si presume che la lotta tra Lightning e Caius a Valhalla sia destinata ad essere un ciclo infinito del quale entrambi non sono consapevoli. Solo quando Lightning diventa un cristallo il ciclo giunge finalmente al termine. Valhalla è un luogo tra il mondo invisibile e il mondo reale, dove il flusso del tempo si è fermato. Gli edifici non servono ad ospitare nessuno, perciٍ non hanno bisogno di scale né di bagni – spiega Watanabe. All’inizio Valhalla doveva essere ambientato nel 999 DD ed essere lo stesso luogo menzionato in Final Fantasy Type-0. Questa cosa avrebbe legato i due giochi tra loro, ma l’idea venne scartata.

Il Caius proveniente dal 700 DD ha raggiunto Valhalla per scatenare la fine del mondo mediante il Potere del Caos. Da qui puٍ inviare messaggi a tutti i precedenti Caius. Ecco perché, ad esempio, il Caius del 200 DD sembra conoscere Noel, benché i due non si siano ancora incontrati. Sostanzialmente Caius non è in grado di viaggiare nel tempo, ma il Caius con cui ci si scontra nel 500 DD puٍ plausibilmente essere il Caius del 700 DD proveniente da Valhalla. La questione non è chiara, così come non sono chiare le parole di Watanabe, che riportiamo testualmente: “L’Academya di quell’epoca (700 DD, se non erro), prima di ricevere gli effetti del Caos, è diventata uno strano luogo e Caius avrebbe potuto tornare indietro da Valhalla”.

Caius sa bene che cambiando il futuro avrebbe accorciato la vita di Yeul. Il suo piano, di conseguenza, è quello di distruggere il mondo in modo da minimizzare l’effetto collaterale che il suo intervento ha sulla vita di Yeul. Quando Serah e Noel risolvono i Paradossi che incontrano lungo il loro cammino, le possibilità del futuro si ampliano. Allo stesso tempo, tuttavia, Caius agisce in modo da ridurre queste possibilità. Maggiori sono le direzioni in cui puٍ dipanarsi il futuro, minori sono gli istanti di vita di Yeul. Caius cerca quindi di ridurre il futuro ad un unico scenario, ovvero quello in cui si assiste alla distruzione del mondo. Egli lascia quindi che Serah e Noel risolvano i Paradossi, nella consapevolezza che il mondo è comunque destinato alla distruzione.

Il motivo per cui Caius vuole la distruzione del mondo a tutti i costi è il fatto di aver visto Yeul morire molte volte, unita alla consapevolezza che il mondo è comunque destinato a finire nel 700 DD. Il suo obiettivo è quello di porre fine alle sofferenze di Yeul anticipando la fine del mondo.
La continua rinascita di Yeul non ha nulla a che fare con l’accorciamento della sua vita. Probabilmente Caius è morto davvero per mano di Noel, ma solo “fisicamente”, ed è possibile che continui a vivere attraverso il Caos.

I redattori della guida hanno chiesto inoltre il motivo per cui non vi sia una storia d’amore tra Serah e Noel. Chiaramente, secondo gli intervistati una love story tra i due sarebbe stata inappropriata, dal momento che Serah e Noel sono legati sentimentalmente a Snow e Yeul rispettivamente.

Altre curiosità:

  • Serendipity, com’è noto, richiama volontariamente il Gold Saucer di Final Fantasy VII;
  • in origine il DLC dedicato a Snow doveva includere un minigioco nel quale si sarebbe utilizzata la moto-Shiva all’interno della Pianura di Archylte, combattendo i mostri lungo il tragitto. L’obiettivo sarebbe stato quello di sconfiggerne trenta utilizzando abilità quali salti, volteggi, derapate e incantesimi d’acqua. Alla fine la base sistema è stata riciclata per le corse coi Chocobo di Serendipity;
  • si pensava inoltre a realizzare un DLC incentrato sul personaggio di Hope. L’idea era quella di ambientare la storia nella Torre di Agastya e di fare ampio uso dei Live Trigger. L’obiettivo sarebbe stato quello di impedire ad Alyssa di uccidere Hope utilizzando i terminali della Torre nel modo corretto;
  • inizialmente Alyssa era concepita come una donna forte che si prendeva gioco degli uomini. Il suo rapporto con Hope avrebbe dovuto cambiare il carattere di entrambi, ma lei sarebbe stata troppo simile a Jihl Nabaat. Gli sviluppatori avevano un paio di idee divertenti per il suo personaggio, ma decisero di cambiarne la personalità;
  • benché FFXIII-2 non abbia portato l'”happy ending” promesso per il personaggio Lightning, Toriyama spera di raccontare altre storie facenti parte della Fabula Nova Crystallis.

Insomma, nonostante FFXIII-2 sia uscito da mesi, continua a far parlare di sé mediante interviste e rumor riguardanti sequel più o meno attesi. Le ultime teorie prevedono la conclusione definitiva della storia di Lightning all’interno della trama di Final Fantasy Versus XIII. Troppo presto per fare ipotesi con un minimo di fondamento ma, come già detto, si attendono le date del 31 agosto e del 20-23 settembre per eventuali rivelazioni in merito.