Alle 12:00 italiane di oggi 27 novembre si è tenuta la 61ª Letter from the Producer LIVE, la consueta conferenza in streaming di aggiornamento sullo sviluppo di Final Fantasy XIV. Il director e producer Naoki Yoshida ha parlato per più di tre ore e mezza di quello che troveremo nella patch 5.4, intitolata “Futures Rewritten”, che oggi abbiamo appreso uscirà il prossimo 8 dicembre.

Come di consueto, nella Letter di presentazione di un aggiornamento così corposo è stato mostrato il trailer che, anche questa volta, da un lato serve a far capire quanta “carne al fuoco” metterà la patch, mentre dall’altro lascia molti interrogativi, mischiando sequenze riprese da differenti contenuti. Vediamo quali sono i principali.

Innanzitutto si proseguirà con la Main Story Line, iniziando virtualmente il ciclo della 6.0, in uscita nell’estate del prossimo anno. Gli antagonisti più attesi compaiono nel trailer: stiamo parlando di Zenos e, ancor più presente nel video teaser, Fandaniel, l’Ascian rivelato nella scena conclusiva della scorsa patch. Non è chiaro come evolveranno le cose in Eorzea, ma diverse volte nel trailer abbiamo sentito la sua fastidiosa voce pronunciare frasi ancora di difficile interpretazione. Tra le sequenze nel trailer che potremmo definire come relative alla trama principale, abbiamo quella in cui vediamo volteggiare una specie di Bahamut dalla foggia inedita, o quella in cui delle strane torri di origine sconosciuta appaiono in vari punti del mondo di gioco.

Sappiamo anche che durante la Main Story Line i nostri eroi attraverseranno il nuovo dungeon, Matoya’s  Relict, di cui abbiamo visto almeno due boss durante il trailer. La strega apparsa per la prima volta in FFI si è vista per un breve istante e il significato del suo intervento nella trama ci è ancora sconosciuto.

In ordine di importanza, il secondo contenuto è il raid da 8 giocatori, Eden’s Promise, terzo ed ultimo tier della serie cui è stata dedicata addirittura la locandina della patch. Tetsuya Nomura, oltre ad essere il designer dell’NPC principale, Gaia, è stato confermato anche come l’autore di quello dell’ultimo boss del raid, ma purtroppo le nostre informazioni su questo nemico finiscono qui. Yoshida aveva dichiarato che solo i primi due avversari dei quattro che incontreremo sarebbero stati presentati nel trailer e il primo, in particolare, è stato mostrato anche in un footage. Si tratta della versione di Cloud of Darkness proveniente dalla serie Dissidia (rappresentante di FFIII nella schiera degli antagonisti nella saga spin-off). L’apparizione di Nube oscura in questo contesto ci ha lasciato a dir poco perplessi per la sua apparente estraneità agli eventi narrati. Ovviamente, ne sapremo di più giocando! Il secondo boss, ufficializzato anche dal sito ufficiale aggiornato per l’occasione, è una creatura simile ad un enorme lupo che dovremo affrontare in un’arena a Lakeland. Nel trailer lo vediamo anche assumere un aspetto antropomorfo e impugnare una spada. A parte i dettagli spiegati prima, non abbiamo ancora informazioni sul terzo e il quarto boss. Eden’s Promise sarà disponibile a difficoltà Normal e Savage e come requisito avrà la chiusura della trama principale della patch 5.3.

La linea di quest di The Sorrow of Werlyth prosegue con lo scontro con Emerald Weapon che abbiamo potuto anche ammirare sia nel trailer sia direttamente in game durante una dimostrazione. Non è stato mostrato molto né sulle fasi avanzate del fight né per quel che riguarda la trama. Nessun indizio quindi su un’eventuale seconda fase in Oversoul. Il duty ha come nome l’arena dello scontro, Castrum Marinum, una base imperiale al largo di Cape Westwind. Yoshida non ci ha svelato altro, anche se abbiamo visto poche e brevi sequenze durante il trailer.

Continua la saga Save the Queen che avrà due importanti sbocchi durante la 5.45, aggiornamento in arrivo presumibilmente a fine gennaio. Avremo innanzitutto un duty su larga scala che rappresenterà il santuario della regina di Bozja, il Delubrum Reginae. Questo contenuto richiederà la chiusura della relativa linea narrativa nella 5.35 e sarà affrontabile a difficoltà Normal, in 24 giocatori, e a difficoltà Savage con 48. La versione più semplice ci farà avanzare nella trama e sbloccherà il secondo importante elemento di questa storyline, ovvero l’upgrade della relic, diviso in due differenti e lunghi step, attraverso i quali potremo anche personalizzare la nostra arma per renderla più adatta alle nostre esigenze. Anche in questo caso, durante il trailer abbiamo visto molte brevi sequenze che probabilmente riguardano questo contenuto ma, a costo di ripeterci, nulla che possa fornirci veri indizi su come la storia proseguirà.

Sempre nella mini-patch 5.45, avremo un upgrade del Blue Mage, con un innalzamento del suo level cap (da 60 a 70), nuove skill recuperabili e nuovi duty sul suo personale Log. Anche la sua linea narrativa avanzerà ulteriormente, probabilmente culminando con un instanced duty simile a quelli già affrontati in passato.

Durante l’aggiornamento 5.41, quindi qualche settimana dopo il lancio, verrà introdotto l’ultimo step della ricostruzione di Ishgard che concluderà il duro lavoro di restauro che ormai prosegue da più di un anno. In quest’ambito, nella 5.45, sarà inserito anche un nuovo upgrade per gli Skysteel Tools, ovvero le relic dei crafter e dei gatherer. Sempre rimanendo in argomento, la patch 5.4 vedrà un nuovo aggiornamento per le classi crafter e gatherer con miglioramenti della quality of life e con facilitazioni nelle rotation. Per gli appassionati di pesca inoltre avremo un update anche dell’Ocean Fishing oltre a un rework di alcune skill per far sì che diventi più semplice catturare pesci nelle zone vecchie. Cambiamenti anche per la raccolta dei collectibles e sull’Aetherial Reduction.

Passiamo ai contenuti minori con un veloce elenco.

  • Nuovi Tomestones of Revelation che andranno a sostituire gli attuali Allegory che, a loro volta, prenderanno il posto dei Phantasmagoria. Questo significa nuovi equip acquistabili che innalzeranno di consequenza l’Item Level.
  • Update per il Treasure Hunting, con l’inserimento di “The Shifting Oubliettes of Lyhe Ghiah”, una nuova modalità che si alternerà in modo casuale ai vecchi dungeon inseriti nella 5.05. Ovviamente ci saranno nuove ricompense.
  • Update per il Triple Triad e per il Doma Majong, con nuove regole (durante la Letter Yoshida ha passato quasi un quarto d’ora a spiegare nel dettaglio il gioco di carte ripreso da FFVIII).
  • Aggiustamenti ai Job che saranno tutti in positivo, in particolare per il Monk.
  • Il duty Unreal di questa patch sarà Titan di A Realm Reborn Un lieto ritorno… – no, non è vero…
  • Il dungeon Visit, già annunciato nella precedente letter, permetterà di visitare i dungeon già superati senza “l’impiccio” dei nemici. Potremo usare mount, minion e accessori e anche posizionare manichini ed eseguire limit break a piacimento.
  • Nuovi oggetti per la casa, nuove mount (abbiamo visto già quella che sarà legata all’evento natalizio), nuovi minion e nuovi accessori (come ombrelli e… ali d’angelo).
  • Nuovo sistema per risparmiare tempo nel melding delle materia.

Nell’ultima parte della letter Yoshida ha fatto alcuni annunci per eventi futuri, in particolare la Live Maratona di 14 ore durante la quale probabilmente verrà presentata ufficialmente la nuova espansione. Purtroppo, per noi italiani l’inizio di questo evento sarà particolarmente scomodo: è fissato infatti per la notte tra venerdì 5 e sabato 6 febbraio, a partire dalle 2:30. Sicuramente però avremo il primo trailer e le prime informazioni sui contenuti della 6.0.

Ricordandovi che al momento FFXIV è in sconto a metà prezzo per via del Black Friday, vi auguriamo buona partita e vi diamo appuntamento ai prossimi aggiornamenti.