Oggi, 9 ottobre, è stata trasmessa la sessantesima Letter from the Producer LIVE, il consueto appuntamento con cui il producer e director Naoki Yoshida annuncia e illustra le novità riguardanti Final Fantasy XIV. In questa occasione l’attenzione era in parte ancora ancora rivolta all’ultimo aggiornamento 5.35 della patch Reflections in Crystal, ma chiaramente il grosso delle aspettative riguardava l’annuncio della 5.4.
La Letter è iniziata con gli ultimi dettagli sui contenuti di prossima pubblicazione, appunto quelli della patch 5.35 in uscita il 13 ottobre. Si è parlato ancora del Bozjan Southern Front, ovvero una grande instance che verrà inserita per guidare i giocatori all’ottenimento di un ulteriore upgrade della relic, vale a dire l’arma speciale unica per ogni Job. Già avevamo ottenuto una prima versione durante la patch 5.25, al termine di una interessante serie di quest, ma con questo aggiornamento le cose si espandono ulteriormente con una nuova regione esplorabile che rappresenta il confine tra le truppe della resistenza e la roccaforte imperiale di Castrum Lacus Litore. Qui i giocatori troveranno un gioco nel gioco, in cui alzare il proprio livello nei ranghi della resistenza a suon di brevi eventi temporanei o attraverso complicate parti di battaglia campale che culmineranno con l’assedio alla cittadella imperiale. Potranno partecipare contemporaneamente fino a 72 giocatori. In alcuni casi il player più meritevole avrà la possibilità di sfidare in duello il generale imperiale di turno. Il tutto sarà arricchito da abilità inedite, nuovi equipaggiamenti, lore e chicche nascoste. Tra queste ultime, il cameo di alcuni boss e nemici apparsi in Final Fantasy Type-0 e ora riproposti in questo contenuto. In termini di lore, la resistenza sta affrontando la IV armata imperiale, guidata da Noah van Gabranth (un chiaro riferimento a FFXII). Tra gli imperiali più pericolosi sembra esserci un certo Lyon sas Helsos, un feroce beastmaster, accompagnato dal suo terrificante cucciolo: il render di questo personaggio è stato aggiunto solo ieri sul sito ufficiale della patch, con alcune altre immagini inedite. Molto interessanti anche gli equip disponibili in questo contenuto, che sono stati mostrati per l’occasione con l’ormai consueto metodo “immagine stampata e filmata a mano”. Non sono state annunciate altre novità rispetto a ciò che era stato spiegato nelle scorse Letter, perciò Yoshida non si è dilungato sull’argomento. Nel caso, potete recuperare l’articolo precedente per ulteriori informazioni.
Sempre nella 5.35, ci sarà un upgrade degli Skysteel Tools, ovvero le relic dei Crafter e dei Gatherer.
Last but not least, l’aggiunta di tre wards e subdivision in ogni area residenziale già esistente.
Passiamo al piatto forte della Letter, ovvero l’annuncio della prossima patch, la 5.4 che avrà il nome di “Futures Rewritten”, futuri riscritti, nome assolutamente in linea con le ultime evoluzioni della trama. La patch vedrà la luce i primi di dicembre, un po’ in ritardo cioè rispetto alle aspettative.
Tra i principali contenuti di questo grosso aggiornamento spicca ovviamente la trama principale, che avrà un nuovo slancio verso quella che sarà la linea narrativa dell’espansione 6.0 in arrivo il prossimo anno. L’unica immagine che ci viene mostrata mostra il Guerriero dell’Oscurità parlare con Aimeric e Lucia, il che suggerisce un ritorno alle regioni di Ishgard.
In linea con questa idea è anche il nuovo dungeon, Matoya’s Relict, che probabilmente sarà situato proprio nelle zone di Dravania Hinterland, sotto il controllo di Ishgard. Abbiamo anche un’immagine di questa Instance da 4 giocatori che vede l’interno di una stanza con una specie di camino al centro con una foggia che ricorda il cappello di uno stregone. Tutto intorno ci sono librerie ricolme di tomi, il tutto molto coerente con quella che potrebbe essere la casa della strega Matoya, che in questo gioco è la mentore di Y’shtola. Il dungeon sarà legato alla storia e sarà affrontabile anche col Trust, come tutti i contenuti di questo genere in Shadowbringers.
Si torna a parlare di The Sorrow of Werlyt, la serie di quest che introduce i vari Trial. Dopo l’intervallo della 5.3 in cui avevamo avuto in trial slegato da questa narrazione, torniamo nella 5.4 ad affrontare le weapon, in particolare Emerald, che abbiamo visto chiaramente in uno screenshot. Il trial, come sempre da 8 giocatori, sarà affrontabile inizialmente in versione normale, durante lo svolgimento della sottotrama, ma poi verrà sbloccato in modalità Extreme.
Altro contenuto di grande interesse è il prosieguo (e il termine) della serie di missioni legate ai raid da 8 giocatori, ovvero Eden. Il tier di 4 instance che verranno aggiunte nella 5.4 si chiamerà Eden’s Promise, e richiederà, per motivi di lore, la chiusura delle quest principali della 5.3. In questo caso lo screenshot mostrato non dà nessun tipo di indizio.
Come sempre ci saranno degli aggiustamenti al gameplay di alcuni job, sia in PvE che in PvP. Yoshida non è entrato nei dettagli, ma pare che i cambiamenti più grossi riguarderanno il Monk.
A sorpresa ma sempre gradito è stato l’annuncio di un upgrade per il Blue Mage, il cui level cap verrà portato a 70, con nuove abilità da imparare, nuovi contenuti dedicati e, ovviamente, una nuova sezione di storia. In questo caso probabilmente si parlerà di un aggiornamento che arriverà qualche settimana dopo, magari nella 5.41.
Abbiamo appena finito di parlarne per la 5.35, ma anche nella prossima patch avremo un ulteriore update della relic che passerà attraverso un approfondimento della trama “Save the Queen”. Invece di una grande instance come il Bozjan Southern Front, avremo un duty per 24 giocatori che porta il nome di Delubrum Reginae. Questa missione potrà essere affrontata anche in versione “Savage” con gruppi da 48 player. La memoria va alla complicata instance al termine della trama di Eureka in Stormblood, ovvero il Baldesion Arsenal, ma qui la doppia difficoltà ci fa sperare che almeno la versione normale sia alla portata di tutti. Anche in questo caso, per tradizione, questo tipo di aggiornamento arriva dopo il principale, quindi immaginiamo con la patch 5.45.
Ci sarà un ulteriore update per Crafter e Gatherer, con un revamp per meccaniche e actions. Avremo qualche interessante miglioramento della “quality of life” e qualche modifica per rendere tutto più immediato e intuitivo.
Arriveremo al termine della Ishgardian Restoration, con la fase finale della ricostruzione di The Firmament. Ci sarà un nuovo ranking a tenere impegnati i solerti Crafter di ogni server. Al termine della restoration, verrà eretta in ogni server una statua rappresentante il job che più ha contribuito (probabilmente con la 5.41).
Ovviamente non mancherà uno step anche per gli Skysteel Tools, le relic di Crafter e Gatherer (probabilmente con la 5.45).
Verrà aggiunto un nuovo trial Unreal, tenuto ancora nascosto da Yoshida.
Ci sarà un nuovo update per i dungeon di Lyhe Ghiah, cui verrà aggiunta la modalità in stile “ruota della fortuna” già vista nei canali di Stormblood (probabilmente con la 5.45).
Nuove rotte per la pesca oceanica e ovviamente nuovi obiettivi e achievement, con mount e minion annessi (probabilmente con la 5.41).
Verranno inserite nuove regole e una nuova interfaccia per il Triple Triad, il popolare gioco di carte. Avremo la regola “mano a caso” a rendere le cose più difficili e potremo affrontare dei tornei periodici. Anche il Doman Mahjong vedrà qualche modifica.
Nuovi strumenti musicali per il bardo e un nuovo metodo per affiggere le materia sono i piccoli dettagli che vanno a completare il quadro degli aggiornamenti annunciati in questa Letter.
In chiusura della prima parte, Yoshida ha confermato la tanto sperata compatibilità del gioco PlayStation 4 sulla PlayStation 5 di prossima uscita, dove il gioco avrà la definizione della PS4 Pro ma con caricamenti più veloci.
La seconda parte della Letter vedeva la partecipazione di Kei Odagiri, UI Designer. Tra le varie curiosità spicca una novità che verrà introdotta proprio nella 5.4, ovvero la possibilità di visitare liberamente i dungeon, a patto di averli superati almeno una volta. Questa possibilità sarà limitata momentaneamente solo ai dungeon di Shadowbringers, ma in breve sarà allargata progressivamente anche a tutti gli altri. In questa esplorazione libera non avremo nemici o ostacoli, solo dei manichini dove testare le nostre rotation, e potremo sfoggiare mount, minion e oggetti fashion. Inoltre, avremo libero accesso a tutte le limit break.
Nella parte conclusiva della letter Yoshida dà il triste annuncio della cancellazione di tutti e tre i FanFest previsti per introdurre la prossima espansione. I primi due erano già stati ufficialmente annullati, mentre per il terzo, quello europeo, la brutta notizia è arrivata solo oggi. In sostituzione, a febbraio 2021, si terrà un broadcast di 14 ore per i primi annunci riguardanti la patch 6.0, mentre a maggio ci sarà una sorta di evento di due giorni completamente online per gli ultimi ragguagli. In teoria l’espansione dovrebbe uscire nell’estate del 2021.
Infine, Yoshida ricorda che FFXIV è in nomination in tre categorie dei Golden Joystick Awards, per i quali sarà possibile votare fino al 2 novembre.
Dopo i soliti annunci legati al merchandising, Yoshida saluta i fan e ci dà appuntamento alla prossima live Letter prevista indicativamente per fine novembre.
Jade
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