L’ingresso in Square, la personalità di Cloud, il modo in cui gli sviluppatori si ispirano ai giochi altrui. Questi alcuni dei temi affrontati da Yoshinori Kitase, producer di Final Fantasy VII Remake, in un’intervista concessa di recente a Game Informer.

Tuttavia, l’aspetto più interessante emerso dal colloquio tra il giornalista e Kitase è probabilmente la scoperta dell’esistenza di una “commissione” o “comitato” di Final Fantasy all’interno di Square Enix. Questo gruppo, con Shinji Hashimoto come brand manager, ha il compito di controllare che la storia e l’immagine della serie siano preservate. Per fare un esempio, la commissione serve a garantire che un personaggio come Cloud mantenga una personalità coerente all’interno dei vari spin-off o spot pubblicitari e che si vesta in un modo conforme alla propria personalità.

Tuttavia, ha spiegato Kitase, «per quanto riguarda le nuove creazioni, la mia opinione sul comitato è che non debba limitare le persone. Vogliamo creare una base molto aperta e accogliente per i produttori e i director di tutti i nuovi giochi di Final Fantasy affinché possano creare ciò che vogliono. Non succede nulla del tipo: “I Chocobo sono questo tipo di animale e sono sempre stati così, perciò non puoi fare questo con loro perché non lo farebbero mai”. Non è mai stato così per coloro che creano i nuovi giochi».

«Certo – ha continuato -, tutti nel comitato hanno opinioni diverse. Questa è solo la mia opinione. Ci saranno persone che diranno: “No, no, i Chocobo non hanno mai fatto così. Perché dovrebbero iniziare ora?”. Ma il mio atteggiamento personale è: “Solo perché un Chocobo non ha mai fatto questo, non significa che non possa farlo. Perché non mostrare alla gente un nuovo aspetto dei Chocobo?”».

Yoshinori Kitase

Kitase ha svelato inoltre che durante lo sviluppo di un dato titolo i membri dello staff acquistano i videogiochi pubblicati da altre aziende (ha fatto l’esempio di Spider-Man) e ci giocano per analizzarne la tecnologia, gli elementi e la grafica. Ciononostante, ha sottolineato che prenderli come riferimento per realizzare una grafica migliore o per implementare in modo più efficace determinati elementi può generare una spirale senza fine che potrebbe causare il continuo rinvio dell’uscita del gioco. «Per questo motivo – ha detto Kitase – è molto importante avere un’idea centrale della storia che vuoi raccontare e di ciò che vuoi che il pubblico sperimenti. Ovviamente tanti giochi contengono ottimi elementi, ma è importante avere un’idea centrale in modo da non esserne influenzati. Se ciò non accade, è facile pensare: “E se aggiungessimo questo o quest’altro?”. Ma in questo modo si perde il focus principale del gioco».

Parlando di Final Fantasy VII Remake, Game Informer ha chiesto al suo producer come sia stato reinterpretare il gioco originale per un nuovo pubblico. «Quando abbiamo realizzato il primo gioco – ha spiegato Kitase -, abbiamo avuto totale libertà. Potevamo fare ciò che volevamo. Questa seconda volta abbiamo dovuto tenere conto dei numerosi fan del primo gioco. Abbiamo dovuto soddisfarli in una certa misura, il che è positivo, ma anche molto difficile. Negli ultimi vent’anni le persone che hanno interpretato la serie hanno, ad esempio, quest’immagine di Cloud che negli anni è stata costruita sempre di più. E anhe l’immagine di cos’è Final Fantasy VII e di chi sono questi personaggi è piuttosto solida. Di conseguenza, nel realizzare Final Fantasy VII Remake, abbiamo dovuto pensare: “Ok, andrà bene creare un nuovo Cloud?”. La gente dirà “In realtà, no, questo non è Cloud. Non farebbe questo” oppure accoglierà questa novità? È stato davvero interessante provare a farsene un’idea».

Final Fantasy VII Remake

Kitase ha dichiarato che uno dei motivi per cui ha abbracciato l’idea di un remake di Final Fantasy VII è stato il desiderio di permettere ai fan di rivivere il gioco come una nuova esperienza. «Adoro i film – ha spiegato -. Ho potuto godermi Star Wars: Episodio IV al momento della sua uscita. Saranno passati quasi 50 anni da quando è uscito. Anche riguardandolo ora, trovo ancora che molti degli effetti speciali siano piuttosto impressionanti. In un certo senso risultano ancora abbastanza forti e “freschi”. Tuttavia, persone dell’età di mio figlio guardano il film e dicono: “Sembra che abbiano appena ricevuto un sacco di giocattoli con cui stanno giocando”. Mi sono reso conto che, anche se per me risulta ancora essere qualcosa di bello e nuovo, appare diversamente per qualcuno che è abituato a una CG più recente e migliore. Penso davvero che chiunque possa tornare a giocare all’originale Final Fantasy VII e trovarlo divertente, ma a loro sembrerà così. Per questo voglio poter offrire alla gente qualcosa che risulti nuovo e fresco».

Kitase lavora per Square dal 1990. Prima del suo ingresso in azienda aveva lavorato soltanto un anno presso uno studio di animazione. All’epoca si stava vivendo il passaggio da Nintendo a Super Nintendo. «Ovviamente – ha affermato Kitase – la grafica non era per nulla vicina a quello che è oggi, ma quando pensai di passare dal mondo dell’animazione a quello dei videogiochi volevo davvero iniziare a fare qualcosa che desse una forte enfasi alle trame. Per questo fui interessato ad entrare in Square».

«Sono con la serie Final Fantasy da Final Fantasy V; dal I al IV, c’erano il Akitoshi Kawazu e Hironobu Sakaguchi. E un giorno immagino che affiderò la serie a qualcun altro. Abbiamo già Naoki Yoshida a fare Final Fantasy XIV – e non sto dicendo che succederà subito o domani o qualcosa del genere. Tuttavia il processo di provare a fare di Final Fantasy una serie che continuerà ad attrarre una nuova generazione di fan – e affidare questa serie alla prossima generazione di creatori – è una delle sfide che non vedo l’ora di affrontare nei prossimi anni» ha concluso Kitase.

 

Final Fantasy VII Remake uscirà su PlayStation 4 il 3 marzo 2020. Per una panoramica sulle varie edizioni del gioco e sui relativi bonus pre-order, fate clic qui. Se vi siete persi le precedenti notizie riguardanti il gioco cliccate qui, mentre per tutte le immagini ufficiali visitate la nostra Galleria.