Alle 13:00 ora italiana si è tenuta la 53ª Letter from the Producer LIVE, durante la quale Naoki Yoshida ha risposto ad alcune domande formulate dalla community. Attenzione, perché quanto segue potrebbe contenere spoiler per coloro che non hanno concluso la trama di Shadowbringers.

 

Le prime domande hanno riguardo il bilanciamento e l’utilizzo dei Job.
Il team di sviluppo riconosce problemi in merito ad alcune classi, in particolare il Ninja, il Samurai e il Summoner; problemi che saranno affrontati e, si spera, risolti nei prossimi aggiornamenti, a partire dalla patch 5.08. Yoshida ha chiarito che le attenzioni del team si concentreranno innanzitutto sul Ninja, poi sul Samurai e infine sul Summoner.
Vengono chiesti anche miglioramenti per Bard, Astrologian e Warrior, ma Yoshida non ha intenzione di effettuare modifiche a questi Job nell’immediato, rinviando al futuro una eventuale revisione per queste classi.

È stata anche riconosciuta, da parte dei giocatori, una soglia di Item Level troppo bassa per l’ingresso nei Dungeon. Questo rischia di portare giocatori poco performanti a rallentare il Duty. Yoshida è a conoscenza di questo problema e sta pensando ad una soluzione che non sia il semplice innalzamento dell’Item Level richiesto.

Parlando di PVP, il producer ha confermato che verranno aumentate le Action disponibili per i vari Job in previsione di grosse implementazioni nelle prossime patch. In particolare, nella 5.15 avremo la nuova Frontline. Inoltre, presto avremo notizie della nuova season di The Feast.

SPOILER

Lasciando il discorso Job e passando alle discussioni sulla storia, è stato chiesto da quanto tempo gli sviluppatori avevano in mente la trama di Shadowbringers. Il team ha risposto che sin dall’apparizione dei Guerrieri dell’Oscurità durante i fatti di Haevensward nella 3.5, la storia della 5.0 era già stata quantomeno imbastita. Si era reso necessario aumentare l’importanza del personaggio di Minfilia ed è stato quindi trasferito nella trama principale su The First; c’è stata un’interruzione della linea narrativa principale per risolvere le questioni di Doma e Ala Mhigo, ma una volta archiviate si è tornati nuovamente sulla storia di The First.

Sempre seguendo il ritmo delle domande, si sono toccati vari temi.
Il Trust System è stato inserito per rendere più compatto il gruppo dei compagni del protagonista. Il team sta valutando se rendere retroattivo questo sistema per i vecchi dungeon o se inserirlo anche nei raid da 8 giocatori. Aggiungere nuovi personaggi alla squadra del Trust è molto impegnativo per il team, quindi Yoshida per ora sta valutando la cosa; in particolare il Crystal Exarch è stato molto apprezzato e i fan chiedono il suo reinserimento. Dà però la conferma che per quel che riguarda la 5.1 i dungeon della Main Scenario Quest saranno supportati dal Trust (sempre che siano di livello adeguato) e l’intenzione è di fare la stessa cosa per le patch successive (sempre che siano presenti dungeon della MSQ).

Sono state apprezzate alcune belle trovate, come quella di far apparire i 7 giocatori del full party col potere del Crystal Exarch e di interagire coi propri retainer grazie all’intercessione di Feo Ul.

I giocatori hanno detto di aver notato un miglioramento delle espressioni e dei gesti dei personaggi nelle cutscene. Yoshida ha risposto che questo processo di miglioramento era già iniziato durante Stormblood (patch 4.2/4.3).

Non è in programma un approfondimento sulla storia passata di Emet-Selch, ma sicuramente si tornerà a parlare del mondo originale prima della sua divisione

Alla domanda su quali siano le quest secondarie più interessanti, Yoshida non ne ha raccomandata nessuna in particolare, dicendo che tutte rendono più vivo il mondo di gioco.

Durante una side quest nella foresta di Raktika si parla dei Namazu, che però non compaiono su The First: Yoshida suppone che siano esistiti millenni fa e si siano estinti, magari divorati dagli enormi castori di Il Mheg.

Tra i personaggi di Shadowbringers che ha più apprezzato, Yoshida ha nominato il Crystal Exarch, Runar, oltre ovviamente a Thancred, Y’stola e Urianger, complimentandosi col lavoro dei doppiatori.

I fan si sono congratulati con Soken per l’ottimo lavoro sul tema che è stato utilizzato per i tre principali trailer di Shadowbringers. Il compositore ha confessato di aver creato di fatto tre versioni di quel brano. Ha raccontato poi un aneddoto: le parole sussurrate all’inizio del tema le ha registrate in ufficio non facendosi sentire da nessuno e non in sala di registrazione. Riguardo all’amatissimo tema di Raktika, è stato chiesta la trascrizione del testo, tuttavia Soken ha ammesso che non ve ne è realmente uno se non una serie di vocali e consonanti apparentemente casuali, forse ha un significato nella lingua delle fate.

La community ha notato che, in base alla seconda Encyclopaedia di Eorzea, le statue di Amdapor Keep – che poi sono state riviste sotto forma di Sin Eater – furono costruite da una civiltà proveniente da un mondo differente. Yoshida ha confermato che durante la scrittura di quel libro la lore legata a The First era già stata pianificata.

Qualcuno ha anche chiesto come mai il Guerriero della Luce durante il raid di Eden ha una reminiscenza di Leviathan e Titan così differenti dagli originali. Yoshida ha scherzato dicendo che il protagonista ha avuto nausea durante lo scontro col primo e ha preso tante testate contro il secondo da avere i ricordi offuscati…

La prima Beast Tribe arriverà con la 5.1, mentre la serie di Quest del Crystaline Mean non prevede per ora nuove implementazioni.

L’Automata del MCH e la Seraph dello Scholar non hanno al momento una ufficiale descrizione nella lore del gioco ed è stato chiesto se verrà mai inserita una quest relativa. Yoshida ha risposto che non è in programma, ma per quel che riguarda il robot del Machinist era stato detto si trattava di un incrocio tra una turret ed un manichino particolarmente evoluto.

Da questo punto le domande sono su aspetti piottosto secondari:
Viene confermato che Lyna non è la Dancer che si vede nel terzo trailer di Shadowbringers.
C’è un motivo specifico ancora da rivelare per il fatto che in The Tempest la musica ambientale permane anche durante i combattimenti.
Il grande edificio a sud della città di Amaurot molto probabilmente sarà visitabile prima o poi.
Non si è a conoscenza di un effettivo modo per distinguere i Dwarf maschi da quelli femmina, ma secondo Yoshida sono tutti ugualmente carini.

La prossima parte della Letter riguarda il combat system.
È stato messo in discussione il sistema dell’assegnazione nei Savage dei drop sotto forma di Chest generiche, specialmente in PUG. Yoshida sostiene sia comunque un vantaggio, anche perché non ci sarebbero mai equipaggiamenti droppati ma che nessuno può indossare. Il team aveva pensato di inserire questo espediente anche nei Primal Extreme, ma alla fine il sistema dei token può facilmente far recuperare armi ed equip senza troppi problemi.

La community ha notato la difficoltà nelle cacce a causa della quantità di giocatori generata anche dal World Visit, ma Yoshida ha assicurato che questo sovraffollamento nei prossimi mesi sarà meno limitante.

Il team sta lavorando per migliorare gli spostamenti del DRG durante i salti. C’è già stata una modifica e stanno testando la sua efficacia prima di proseguire.

Il cap delle Bicolor Gemstone non sarà innalzato fino a che non saranno inseriti nuovi oggetti acquistabili.

Al momento non è previsto l’inserimento di Viera e Hrothgar nell’ambito dello Squadron.

Il team sta pensando a come modificare Eureka in modo da rendere possibile anche un farming in solitaria.

Un nuovo sistema di comunicazione simile alle Linkshell potrebbe essere inserito nelle prossime patch ad uso principalmente legato agli eventi role playing. Sarann forniti ulteriori dettagli al riguardo durante le prossime Letter.

Il team continuerà ad inserire nuove pettinature, forse anche esclusive per alcune razze, anche se per ora Yoshida non si è sbottonato.

Rispondendo ad una domanda su un eventuale nuovo Deep Dungeon in Shadowbringers, Yoshida ha dichiarato che si tratta di un segreto.

Il team ha controllato recentemente i modelli degli equip ottenibili durante l’Alliance Raid di prossima uscita con la 5.1, confessando che non sono state create differenze tra i set maschili e femminili. Yoshida non ha escluso l’inserimento di armi come le katana nei drop di Dark Apocalypse.

Hade Extreme arriverà nella patch 5.1.

In futuro potremo avere il level sync sulle side quest anche per le espansioni precedenti, ma è uno sforzo di programmazione non indifferente per il team. Yoshida pensa di poter iniziare questo processo con le missioni di ARR durante la patch 5.3.

Yoshida, pur non escludendo a priori possibili aperture all’Housing a The Crystarium o ad Amaurot, ha ricordato che la priorità al momento è su Ishgard, quindi si procederà come precedentemente dichiarato.

Per quel che riguarda la Desynthesis, Yoshida è al corrente del fatto che al momento è un processo abbastanza dispendioso e poco remunerativo, ma in futuro ci saranno sostanziali cambiamenti, a partire dalla 5.1, che renderanno questo aspetto più equilibrato.

Sempre parlando di Crafting, il Weaver – che al momento sembra essere sfavorito a causa di richieste particolarmente onerose di materiali per le sue recipe – verrà riequilibrato in futuro.

Parlando di Gathering, durante le prossime patch verrà migliorato lo Stealth e probabilmente esteso anche a quando si è su una mount per aiutare i giocatori.

Per quel che riguarda le sovra-meldature (over-melding), ci saranno delle facilitazioni che faranno risparmiare tempo ai giocatori che richiederanno ad altri di posizionare le materia. Non è comunque previsto di inserire dei materia melder per le overmelding.

Non è previsto al momento un aumento degli slot degli equipaggiamenti a causa della mole di dati che devono essere trasferiti anche solo per una piccola aggiunta a questo aspetto. Prima o poi, comunque, il team lavorerà anche su questo.

Yoshida non esclude che le scritte che compaiono durante i dialoghi dei NPC possano essere rese più grandi per facilitarne la lettura.

Yoshida ha escluso (scherzandoci su) un glamour da Feo Ul per la fatina degli Scholar, una colonnina per l’Aesthetician su The First e la possibilità di riparare tutti gli equip con un’unica operazione.

Inoltre, il team esclude anche un’indicazione chiara a schermo sulla natura magica o fisica di un colpo ricevuto. Questo soprattutto perché gli ultimi bilanciamenti dei fight avvengono a ridosso dell’uscita della patch e queste specifiche potrebbero rallentarne la pubblicazione.

Forse in futuro, durante la creazione del personaggio, potremmo ascoltare anche la sua voce in battaglia.

Invece, è escluso che ci possa essere una funzione per avvertire il giocatore che un’azione non è presente sulle hotbar.

Forse in futuro il team implementerà le armi dei vecchi Primal anche per GNB e DNC, ma questa non è assolutamente una priorità.

In futuro avremo la possibilità di acquistare l’outfit di Y’shtola dalla Mog Station e potrebbe accadere la stessa cosa anche per altri personaggi come il Crystal Exarch.

Forse avremo in futuro mobili ad altezza Lalafell, nuovi colori inediti, un minion di Feo Ul e degli alberi per il giardino con il colori di Lakeland.

Non è prevista la possibilità di togliere la dicitura UNIQUE dagli anelli per poterne indossare 2 provenienti, per esempio, dallo stesso raid.

Alla richiesta di mobili su cui esporre le armi, come le rastrelliere, Yoshida ne ha elencato le difficoltà di programmazione. Ciononostante, non ha escluso del tutto la cosa.

Non è invece gestibile, almeno per il momento, l’inserimento di housing feature per i minion, anche se Yoshida aveva già ventilato la possibilità di una fattoria per questi piccoli amici.

Non sarà probabilmente mai disponibile in game un kimono come quello esibito da Yoshida durante il Fan Festival di Parigi.

Il disco originale con la OST di Shadowbringers sarà in commercio probabilmente dal prossimo anno.

Con questo si conclude la sessione Q&A. Arrivederci alla prossima Live Letter, programmata per il Tokyo Game Show (12-15 settembre)!