Dopo aver deliziato i fan con il primo trailer di Final Fantasy VII Remake dal lontano 2015, oggi Square Enix ha pubblicato un comunicato stampa nel quale ha ribadito che sul gioco verranno diffuse ulteriori informazioni a giugno, mese nel quale si svolgeranno sia un concerto dedicato a Final Fantasy VII sia l’E3 di Los Angeles. Insomma, nulla di più rispetto a quanto comunicato alla fine del trailer, fatta eccezione per un’importante dettaglio: la conferma che il remake sarà distribuito “in più titoli”. In altre parole, rispetto al 2015 non sono cambiati i piani relativi alla pubblicazione di Final Fantasy VII Remake in varie parti.
Dal momento che tale conferma non ha mancato di destare reazioni sia molto negative che di sorpresa, pensiamo valga la pena di ricordare ciò che i creatori del titolo dichiararono in proposito tra il 2015 e il 2016.
All’inizio di dicembre 2015, Tetsuya Nomura e Yoshinori Kitase, rispettivamente director e producer del gioco, dichiararono che la decisione di dividere il gioco in più parti era stata presa fin da subito, per un motivo molto semplice: sviluppare un gioco in un unico pacchetto, mantenendone costantemente alta la qualità, li avrebbe obbligati ad effettuare dei tagli e a fare a meno di molte novità: “Se dedicassimo tutto il nostro tempo ad una singola release – spiegarono – questa risulterebbe ridotta in alcuni suoi aspetti, mentre le caratteristiche aggiuntive sarebbero limitate”. Per esempio, dissero, i giocatori saranno in grado di esplorare aree di Midgar che erano inaccessibili nel gioco originale. Sempre parlando della natura “episodica” di Final Fantasy VII Remake, Nomura e Kitase dissero che ogni singola parte avrebbe avuto “una mole di contenuti degna di un singolo gioco, con una storia completa”. Per chiarire meglio questo punto, i due dissero che il metodo di pubblicazione non avrebbe avuto niente a che fare con quello di Life is Strange o dei giochi della (ormai defunta) Telltale: gli episodi che compongono questi prodotti, infatti, non possono essere considerati in alcun modo “giochi completi”.
Di questo argomento, Kitase tornò a parlare nell’aprile del 2016 attraverso Game Informer. Il producer disse di guardare a Final Fantasy XIII come modello di release: “Molte persone – disse – sono rimaste confuse dalla divisione del remake in più parti, ma l’obiettivo è quello di strutturare il gioco in modo simile a Final Fantasy XIII piuttosto che a una serie episodica. Nella trilogia del XIII – spiegò – ogni capitolo ha raccontato la storia da una diversa angolatura. In un certo senso è stato un po’ come esplorare un territorio sconosciuto. Con Final Fantasy VII Remake, abbiamo già una storia pre-esistente, perciò non avrebbe molto senso se non facesse parte di una serie composta da più parti… Perciò, se guardassimo a ciascuna di queste parti, questa dovrebbe avere le dimensioni di uno dei titoli di FFXIII“. Lo precisammo allora e lo ribadiamo oggi: l’intenzione di pubblicare FFVIIR sotto forma di giochi delle dimensioni dei singoli titoli della trilogia di FFXIII non implica necessariamente che il remake sarà diviso in tre parti.
Intervistato da GameSpot, Nomura chiarì anche che Final Fantasy VII Remake e l’originale avrebbero presentato delle differenze sotto il profilo dei contenuti, per un motivo ben preciso: “Sulla stessa console [PS4, ndr] ci troveremmo ad avere un porting di FFVII e un altro FFVII molto molto ben fatto. Ma avrebbe senso avere due volte lo stesso identico gioco?“, chiese retoricamente il director. Qualche giorno dopo, sulle colonne di Famitsu, ribadì il concetto dicendo che un semplice restyling grafico sarebbe stato riduttivo: “Non vogliamo interferire con ciò che rende il titolo originale così iconico. Vi sono certi punti della trama che non vogliamo assolutamente toccare, così come elementi ai quali i fan tengono particolarmente”; tuttavia “dal momento che si tratta di un remake completo, voglio dimostrare cosa è possibile fare adesso e quale divertimento è possibile offrire. Il mio obiettivo è far sì che il remake sia godibile dall’attuale generazione di giocatori che entrerà in contatto per la prima volta con FFVII. Voglio far sì che sia pertinente all’era moderna, ma anche che contenga un elemento di sorpresa“. E ancora, aggiunse: “Non voglio modificare il gioco originale al punto che diventi irriconoscibile, ma assicurarmi che risulti qualcosa di fresco e nuovo pur mantenendo lo spirito di FFVII“. Per questo, ad esempio, si disse che personaggi come Jessie, Biggs e Wedge – che devono il loro nuovo aspetto al character designer Roberto Ferrari – sarebbero stati dotati di maggior spessore e di un background.
Tutto quello che abbiamo ricordato finora, ça va sans dire, resta valido salvo smentite da parte del team del gioco. In tre anni e mezzo, così com’è cambiato lo studio responsabile dello sviluppo del gioco, potrebbero essere cambiate molte altre cose, tra cui le motivazioni dietro la pubblicazione in più parti. Pertanto, non possiamo far altro che aspettare il prossimo mese per scoprire cos’avranno da dirci i creatori del gioco al riguardo e, ovviamente, per poterci lustrare gli occhi con nuove immagini.
Zell
Hands-On
Recenti/prossime uscite
Visions of Mana
29.08.2024 PS4 | PS5 | XSX | PC | Steam
Dragon Quest Monsters: Il Principe oscuro
11.09.2024 Steam
Final Fantasy XVI
17.09.2024 Steam | Epic
Romancing SaGa 2: Revenge of the Seven
24.10.2024 NSW | PS4 | PS5 | Steam
Life is Strange: Double Exposure
29.10.2024 PS5 | XSX | Win | Steam
??? NSW
Kingdom Hearts Missing-Link
2024 iOS | Android
Dragon Quest III Remake HD-2D
14.11.2024 NSW | PS5 | XSX | Win | Steam
Fantasian Neo Dimension
Inverno 2024/25
NSW | PS4 | PS5 | XSX | Steam
Romancing SaGa -Minstrel Song- Remastered International
2025 PS4 | PS5 | NSW
Dragon Quest I & II Remake HD-2D
2025 ???
Dragon Quest XII: The Flames of Fate
???
Kingdom Hearts IV
???
Commenti