L’ultimo numero del magazine Twenty-Three, riservato ai Gold Members del Disney Fan Club, contiene un’interessante intervista ad alcuni dipendenti Pixar che hanno contribuito alla realizzazione dei mondi di Kingdom Hearts III. I contenuti dell’articolo sono stati riportati dal fansite francese Kingdom Hearts Destiny; noi abbiamo tradotto per voi i passaggi più interessanti.

Nell’articolo viene spiegato che con il Keyblade “Infinity Badge” Pixar e Square Enix hanno voluto catturare l’essenza dei film di Toy Story. L’idea era quella di incorporare elementi sia di Woody che di Buzz nel design dell’arma. Una cosa che Pixar ha voluto fin dall’inizio è che l’alieno giocattolo fungesse da portachiavi.
Il team Pixar ha riflettuto molto su come inserire gli eventi di Kingdom Hearts III nella timeline di Toy Story al fine di mantenere una coerenza narrativa. Una domanda che i fan dei film potrebbero porsi è: “Perché nei film i personaggi di Toy Story non dicono di aver incontrato Sora?”; Pixar ha cercato quindi di fornire una risposta a questo interrogativo. Lo studio d’animazione ha inoltre rivolto un’elevata attenzione a dettagli come quello della carta parati della camera di Andy: nel primo film ci sono delle nuvole, mentre nel secondo, dopo che la famiglia di Andy ha cambiato casa, ci sono delle stelle. Dal momento che KHIII è ambientato tra Toy Story 2 e Toy Story 3, la carta parati a mo’ di cielo stellato era un dettaglio non negoziabile: “È una cosa da nerd, ma è molto importante per noi”, ha detto Jason Katz, alla Pixar dal 1994, nel ruolo di story-boarder di “Toy Story”, “Toy Story 2” e “Monsters & Co.” e in quello di co-story supervisor per “Alla Ricerca di Nemo” e “Ratatouille”. Proprio Katz ha espresso grande soddisfazione per il risultato della collaborazione tra Pixar e Square Enix: “Siamo stati coinvolti in ogni fase, dalla sceneggiatura allo storyboard, dalle scene al character design. Il risultato di questa collaborazione è evidente: non si è mai vista una Pixar così“.
Lo studio, che è famoso per inserire molti easter egg nei propri film, ha detto di aver riservato lo stesso trattamento a Kingdom Hearts III: “Fate attenzione al furgone di Pizza Planet!”, ha detto Tasha Sounart, consulente Pixar per Kingdom Hearts III.

 

Riguardo al mondo di Monstropolis, i dipendenti Pixar hanno fatto sapere che, mentre in Monsters & Co. venivano mostrati soltanto il piano della fabbrica dedicato alla paura, la hall e l’entrata principale, in Kingdom Hearts III avremo l’opportunità di vedere com’è fatto il piano inferiore dello stabilimento e cosa si cela dietro l’hangar delle porte.
Parlando dell’aspetto di Sora in questo mondo, Tasha Sounart ha posto l’attenzione sul fatto che la maggior parte dei mostri del film non ha un naso, quindi si è deciso che nemmeno Sora dovesse averne uno. “Sully è uno dei pochi mostri ad avere un naso”, ha sottolineato. Oltre all’aspetto fisico dei personaggi, si è riflettuto su quale tipo di vestiti Sora, Paperino e Pippo dovessero indossare. Alla fine il team ha optato per una perfetta fusione tra lo stile di Kingdom Hearts e quello di Monsters & Co.

 

Venendo infine a Frozen, Square Enix ha voluto fin da subito incorporare il grande successo Disney nel gioco. Peter Del Vecho, produttore del film, ha raccontato: “Ciò che mi ha colpito di più, è stato il desiderio dei membri Square Enix di essere coinvolti nel processo: la supervisione delle animazioni, l’editing e persino i movimenti della telecamera. Francamente siamo rimasti stupiti di quanto le animazioni del gioco corrispondessero a quelle del lungometraggio”.
Del Vecho ha aggiunto che KHIII dà ai fan del film l’opportunità di espandere l’avventura del film e di creare una loro storia. Dal momento che Elsa interagisce con i personaggi di KHIII durante il suo viaggio emotivo, Del Vecho vorrebbe che i fan, giocando a KHIII, si divertissero nello scoprire una nuova storia.

 

Kingdom Hearts III sarà disponibile per Xbox One (inclusa Xbox One X) e PlayStation 4 dal 29 gennaio 2019.