Ieri sera, alle 00:30 italiane, Naoki Yoshida ci ha presentato le prime news sulla patch 4.5 di Final Fantasy XIV nella Live Letter XLVII (47esima), direttamente dal Fan Festival 2018 a Las Vegas. Già avevamo avuto alcune succose informazioni l’altro ieri dallo stesso palco, specialmente per quel che riguarda l’inserimento di un job proprio nel prossimo aggiornamento, ma andiamo con ordine.

Il nome della patch 4.5 sarà “A Requiem for Heroes”, nome che non promette nulla di buono per i nostri amici già in grosse difficoltà dopo le vicende della 4.4. Questa patch, che porterà con sé tanti interessanti contenuti e novità, uscirà divisa in due parti, entrambe in arrivo per il 2019: la prima a gennaio e la seconda a marzo. Innanzitutto, la Main Story verrà portata molto avanti, arrivando quindi a toccare già quella prevista per la 5.0; stavolta sarà un’estesa parte di trama principale che coinvolgerà il Guerriero della Luce alle prese con Solus e Zenos a capo dell’Impero Garleano.

Le quest secondarie vedranno terminare sia la saga dei Four Lords, con un nuovo ed ultimo fight, sia la storyline di Hildibrand.

Riguardo ai Four Lords, il nemico da sconfiggere stavolta sarà Seiryu, ovvero il Lord dall’aspetto di Drago, già apparso in FFXI proprio insieme a Gembu, Byakko e Suzaku. Nessuna sorpresa quindi per questo ultimo Trial, che ci vedrà affrontare il nemico in un’arena in mezzo ad una foresta, The Wreath of Snakes, con il rischio (ormai abituale) di cadere di sotto. Nessuna immagine è stata mostrata, se non quella della Mount ottenibile raccogliendo tutti i Lupi dei vari Trial; essendo Seiryu l’ultimo dell’espansione, potremo finalmente avere la fortuna di cavalcare un lupo bianco e viola con svariate code. Avremo nuove informazioni nella prossima Live Letter.

Ovviamente verrà inserito un nuovo dungeon, dello stesso livello rispetto a quelli della 4.4, seguendo la ricorrente alternanza già vista in altre patch. Il nome di questa nuova instance sarà Ghimlyt Dark, e dall’aspetto sembra richiamare la zona dove vediamo svolgersi lo scontro con Zenos nel trailer di Shadowbringers.

Il raid da 24 giocatori ci vede sempre su Ivalice, ma stavolta lo scenario sarà The Orbonne Monastery, inattesa ambientazione che in Final Fantasy Tactics rappresentava la primissima parte di gioco, ma che dalle immagini mostrate da Yoshida sembra essere stata trasformata in una grande città in rovina. Non sono stati fatti riferimenti né alle Viera né ai boss, ma è stato soltanto mostrato il modello di uno dei set di gear recuperabili in questo raid, set che riprende in tutto e per tutto l’aspetto di Balthier in FFXII.

Nell’arco della patch verrà rilasciata l’ultima parte di Eureka, Hydatos, di cui Yoshida ci mostra solo un’immagine.

Avremo una nuova modalità PvP relativa a Rival Wings, ovvero The Hidden Gorge, uno scenario che ci vedrà interagire anche con un treno Goblin al centro dell’arena

Tra le novità minori ci sarà anche un upgrade del Gold Saucer con un nuovo G.A.T.E chiamato Air Force One, nome che ci suggerisce una sorta di corsa aerea e un upgrade delle Custom Deliveries.

Yoshida si è poi premurato di spiegare meglio il World Visit e il ri-raggruppamento dei server in America e in Europa. In entrambe queste zone è stato aggiunto un Data Center e quindi sono stati redistribuiti i server per averne di meno in ogni insieme e gestire meglio i probabili problemi di congestione con l’arrivo della 5.0, problemi che erano stati terribili al lancio di Stormblood. Sono state elencate diverse limitazioni per quel che riguarda la possibilità di muoversi liberamente tra i server dello stesso Data Center, tra le più rilevanti l’impossibilità di acquistare case e di sposarsi. Nella redistribuzione, Ragnarok, server italiano per eccellenza, rimarrà nel DC Chaos, insieme a Moogle, Omega ed altri. Per evitare di perdere contatti con compagni di gioco e amici, sarà permesso, per un periodo di un paio di settimane, muoversi gratuitamente tra i server tramite World Transfert, anche se questo ci farà rinunciare a casa e appartamento: questa perdita verrà risarcita da Square Enix con un quantitativo di gil equivalente, più un bonus.

Infine, Yoshida ci ha parlato del Blue Mage, spiegandoci il perché era stato definito “limited” nella sua presentazione del giorno prima. In effetti questo job, non essendo ancora bilanciato con gli altri, non potrà partecipare alla maggior parte dei duty matchmaking, come le roulette, e avrà una serie di proprie instance in solitaria all’interno di un’arena chiamata Masked Carnival, dove potrà apprendere le mosse dagli avversari. In altre parole, il Blue Mage avrà difficoltà a salire di livello non potendo partecipare alle roulette, ma questo verrà compensato dall’ottenimento di un maggiore quantitativo di esperienza dai mostri nelle aree comuni. Il Blue Mage avrà un totale di 49 abilità acquisibili dai nemici, ma ne potrà selezionare solo 24 per volta, creando quindi un sistema di building che sembra essere simile a quello di FFXI. Alcune di queste abilità saranno molto difficili da imparare e le immagini che Yoshida ci ha fornito ce ne hanno mostrate solo una piccolissima parte. Come preannunciato, il Blue inizierà dal livello 1 e avrà momentaneamente il Lev Cap al 50. Per quel che riguarda le Role Skill, è considerato un ranged DPS magico. L’unico requisito per sbloccarlo sarà aver terminato la main quest della 2.0 e non sono richieste espansioni.

Al termine della Letter, come di consueto, sono stati presentati un paio di prodotti che saranno disponibili prossimamente nello Store di Square Enix, ovvero la Encyclopaedia Volume II e il nuovo Blu-ray dei Primals, “Trial by Shadow”.