Ieri 16 novembre ha preso il via a Las Vegas il Final Fantasy XIV Fan Festival 2018, ovvero il primo dei tre grandi appuntamenti che preparano la strada per una nuova espansione del gioco di ruolo online targato Square Enix! Ovviamente erano attese grandi rivelazioni sulla 5.0, ovvero la prossima grande patch in arrivo probabilmente il prossimo giugno. Avevamo già avuto dei leak e dei rumor su tante cose e al 99% si sono rivelati clamorosamente fondati.

Logo di Shadowbringers e artwork realizzato, come da tradizione, da Yoshitaka Amano.

Ma iniziamo dal principio. Prima dell’arrivo sul palco di Naoki Yoshida, produttore e direttore del gioco, è stato presentato un nuovo, lungo teaser trailer in CG che mostra un guerriero della luce che attraversa tutte le sue esperienze passando da tutti i job che ha avuto durante tutti i filmati rappresentativi delle espansioni precedenti.

Nel video vediamo il personaggio passare da Archer a Warrior e a Dragoon, per poi diventare brevemente Monk ed infine Samurai. Ma non è finita. Una voce, la sua voce, racconta anche un percorso dentro di sé, mentre si scontra dal principio col nemico di sempre Zenos e, successivamente, con vari boss di uno specifico dungeon, Lost City of Amdapor. La voce parla di come è diventato Warrior of Light per poi terminare il discorso dicendo che non è bastato: sarebbe dovuto diventare un Warrior of Darkness, concetto già apparso in Heavensward, dove ci eravamo già scontrati con guerrieri con questo nome. Il trailer termina con una reazione del rinnovato protagonista che si rialza dopo un duro colpo, apparentemente nuovamente in forze, sotto forma di Dark Knight, in un tripudio di fiamme di energia viola. Appare infine il nome dell’espansione Shadowbringers, come previsto, nome evocativo e con un chiaro collegamento con le ultime fasi della storia di Stormblood.
Il trailer ci lascia a bocca aperta e sul palco arriva Yoshida stesso, evidentemente esaltato dal palco e dagli applausi. Si passa agli annunci, attraverso le traduzioni del suo collaboratore con cui spesso scherza trasmettendo l’idea di un gruppo coeso e che ama il proprio lavoro.

Per quel che riguarda la trama, la domanda è cosa aspetterà il Liberatore, ovvero il nostro personaggio, in questa nuova espansione: innanzitutto sappiamo che avremo sempre a che fare con l’impero e avremo un confronto faccia a faccia con un redivivo Zenos. Inoltre, pare che il conflitto farà da catalizzatore per un terribile cataclisma che porterà il mondo nell’ottava era dell’oscurità, l’ottava Umbral Era, l’ultima in FFXIV. Nella storia del gioco avevamo visto già un cataclisma, l’arrivo di Bahamut, che in pochi secondi spinse Eorzea nella settima Umbral Era, da cui uscimmo faticosamente al termine della 2.0 arrivando alla settima Astral Era. Ora sembra che le cose possano andare ancora peggio.

Le slide ci rivelano che l’Impero sarà sconfitto una volta per tutte, Impero che ha tra i suoi leader Solus Zos Galvus e Zenos stesso, entrambi controllati dagli Ascian, spiriti malvagi in grado di possedere i corpi mortali. Questi Ascian avranno un ruolo centrale nella storia di Shadowbringers. Per riuscire nel suo intento, il Guerriero della Luce dovrà diventare un Guerriero dell’Oscurità, esattamente come preannunciato dal trailer.

Terminata questa parte della conference, Yoshida annuncia che ci saranno svariati nuovi job. Il Director dice che non verranno rivelati durante questa serata, ma un Matsuda (CEO Square Enix) vestito da Blue Mage appare sul palco e non solo “spoilera” uno dei job della 5.0 col suo abito bizzarro ma, addirittura, al termine di una gag, lancia il teaser di presentazione di questo nuovo mago.

Il Blue Mage, stilosissimo al pari del Red, avrà la capacità di imparare le mosse dai nemici e poterle utilizzare in battaglia, apparentemente con un sistema simile a quello già visto in FFXI. La sua arma è il bastone e il suo aspetto è quello di un eroe mascherato. Il vero annuncio è che questo Job verrà inserito già nella 4.5, ovvero nella prossima patch di Stormblood. In altre parole, non dovremo aspettare Shadowbringers per vederlo in azione, ma ne avremo un assaggio fra poche settimane. Diciamo “assaggio” perché per il momento potremo alzarlo solo fino al livello 50 e non oltre. Inoltre, questo job avrà delle instance dedicate, probabilmente per assorbire le skill dai nemici.

Immagini di presentazione del nuovo job, Blue Mage.

Il secondo job sembra che possa essere quello del Gunner, visto che Yoshida ci parla di un indizio nel trailer di apertura che per un istante vede Thancred armato, appunto, con un Gunblade, arma insolita per questo personaggio che normalmente impugna delle doppie lame da ninja.

Ovviamente il level cap dei personaggi verrà alzato a 80 e il battle system verrà modificato, apparentemente con l’eliminazione della barra dei TP e con l’aggiunta di un’altra barra a identificare la potenza degli scudi di protezione sul personaggio. Chiaramente ci saranno nuove action e nuove spell, ma tutto questo verrà chiarito più nel dettaglio prossimamente, nei prossimi incontri e Live Letter.

Si passa poi alla presentazione di due nuove regioni delle varie che arriveranno con Shadowbringers: la prima si chiama Rak’Tika Greatwood e sembra essere una folta foresta. Si intravedono strutture e abitazioni, quindi immaginiamo possa essere la casa di una razza molto affine alla natura. Il pensiero corre immediatamente alle Viera, la cui razza è praticamente sicura nella 5.0. Di questo parleremo tra poco.

Le immagini con cui sono state presentate Rak’tika Greatwood e Amh Araeng.

La seconda regione presentata è Amh Araeng, che al contrario pare essere una zona desertica, contraddistinta da quello che sembra una specie di onda bloccata nel tempo che sta per investire le città dalla foggia quasi mesopotamica.

A seguire si annuncia che ci saranno, come prevedibile, nuove beast tribe e relativi nuovi Primal, ma Yoshida rimane abbottonato, rivelando solo uno dei nuovi popoli che andremo a conoscere, ovvero i Nu Mou, razza importata direttamente dall’antica Ivalice. Questo è l’ennesimo indizio che ci porta ad immaginare le Viera come razza giocabile, visto che Ivalice (regione esistente in FFXIV e spesso nominata in Stormblood) sembra essere tra le nuove aree esplorabili.

Ci saranno 9 nuovi dungeon nella 5.0, la cui maggior parte, probabilmente 6, saranno dedicati al leveling dei personaggi dal 71 all’80. In Stormblood gli ultimi tre erano del livello massimo e servivano per crearsi il gear necessario per l’end game. Oltre ai dungeon ci saranno chiaramente nuove sfide, come i raid da 8 con le corrispettive versioni Savage, e i raid da 24 giocatori sempre apprezzati in ogni espansione. Ovviamente ci saranno contenuti end game anche per crafter e gatherer. Chiaramente, ci sarà un upgrade di progetti e ricette per creare nuovi oggetti e gear. Purtroppo, nessuna info in più su questi punti.

Ishgard, la regione innevata visitata in Heavensward, avrà finalmente una rinascita grazie agli sforzi dei giocatori che aiuteranno gli abitanti nella lentissima ricostruzione. Questo dovrebbe essere un contenuto simile a quello della ricostruzione di Doma già vista in Stormblood e porterà il giocatore ad avere una città più accessoriata a disposizione se parteciperà ad una serie di quest per rimettere in sesto le varie case e quartieri. In questo processo potrebbero tornare molto utili appunto i crafter e i gatherer, per la natura stessa del loro ruolo. Inoltre, potremo ottenere (e non è chiaro se le cose siano correlate) anche la zona residenziale per i giocatori anche a Ishgard, simile a quella già presente nelle tre città principali e a Kugane.

Verrà introdotto il sistema del Trust, ovvero la possibilità di farsi accompagnare in battaglia da PNG della storia, come gli Scions. Anche in FFXI era presente questo sistema e aiutava non poco i giocatori abituati (o costretti) a giocare in solitaria. Non sappiamo ancora molto di come questo sistema verrà implementato in FFXIV.
Ci sarà la funzione New Game+ che permetterà di rigiocare parti di storia o quest varie una volta che sono state già chiuse, questo ovviamente al livello attuale. L’utilità di questa funzione potrebbe essere quella di permettere ai giocatori frettolosi di gustarsi meglio alcune missioni volate via troppo in fretta, magari saltando i dialoghi.
Tra i nuovi system è stato annunciato anche il World Visit, ovvero una funzione che ci permetterà di cambiare server liberamente all’interno del proprio data center o macro area. Questo anche perché verranno ri-raggruppati i server e ciò potrebbe poter indurre i giocatori a voler cambiare. Questa funzione sembra assolutamente libera, mentre finora era a pagamento e con limitazioni non indifferenti.

È stata annunciata infine la cessazione del supporto per Windows 32-bit: è giunta l’ora di aggiornare i PC.

Screenshot ufficiali tratti dal teaser trailer di Shadowbringers.

Per tutte le informazioni rimanenti sulla patch 5.0, l’appuntamento è a Parigi il 2 febbraio prossimo, mente per i dettagli sulla 4.5 è con la Live Letter di stasera, ancora una volta da Las Vegas!