Tetsuya Nomura è stato intervistato dal portale USgamer in occasione dello scorso E3. Nel rispondere a una serie di domande, molte delle quali gli erano già state sottoposte da altri giornalisti, il director di Kingdom Hearts III ha svelato qualche interessante dettaglio su come è cambiato il suo modo di lavorare con Disney negli ultimi anni. “Posso dire che in realtà è diventato sempre più difficile ottenere approvazioni da parte di Disney. Questo principalmente perché con i vecchi Kingdom Hearts il creatore [di un dato film Disney, ndr] non era più disponibile o perché il team che l’aveva realizzato non c’era più. C’era solo una persona a cui ci rivolgevamo e che ci dava il via libera, dopodiché eravamo liberi di procedere. Dal momento che [in Kingdom Hearts III] abbiamo inserito titoli recenti, esistono ancora i team che li hanno realizzati e i loro creatori stanno ancora lavorando per la Disney”.

Nomura ha spiegato che “ogni team ha le proprie regole e linee guida e ci ha dato istruzioni diverse oppure si è focalizzato su aspetti differenti. Il modo di lavorare è un po’ diverso da com’era in passato, perché ora Kingdom Hearts è un titolo più grosso rispetto a una volta. Penso che in precedenza molte persone che lavoravano alla Disney – ma è una mia supposizione – probabilmente non avevano idea di cose fosse Kingdom Hearts”.

Usando come esempio il mondo di Agrabah, Nomura ha spiegato che il fatto che non fosse possibile confrontarsi con coloro che avevano realizzato il film di Aladdin ha in realtà facilitato il lavoro degli sviluppatori sui precedenti Kingdom Hearts, perché è stato più semplice per loro creare delle aree inedite senza dover seguire indicazioni esterne.
D’altro canto, il vantaggio di aver inserito in KHIII alcuni film recenti realizzati in computer grafica è stato quello di permettere al team di sviluppo di ottenere diversi asset da utilizzare come base di riferimento.

Nomura ha sottolineato che la maggior parte delle linee guida imposte dalla Disney ha riguardato il mondo di Frozen. Non era difficile immaginarlo, visto che il lungometraggio da cui è tratto, film d’animazione che ha incassato di più nella storia del cinema, è particolarmente caro al colosso dell’intrattenimento.

All’interno della stessa intervista, è stato chiesto a Tetsuya Nomura come si sente a portare a termine la saga di Xehanort a distanza di quindici anni dall’uscita primo Kingdom Hearts. Il director ha risposto di provare diversi stati d’animo. “Non sono veramente felice, ma nemmeno veramente triste – ha detto -. Tuttavia sono un po’ triste quando penso che alcuni personaggi probabilmente non appariranno mai più. Sì, pensarci mi mette un po’ di tristezza. A parte questo, sono più che sollevato di essere riuscito a raccontare tutta la storia”.

SPOILER

Parlando infine di Aqua, Nomura ha detto di essere consapevole del fatto che il suo personaggio è molto amato dai fan, ma ha anche detto di essere rimasto sorpreso dalle reazioni dei fan nello scoprire cosa le è successo.
“Non posso dire molto su di lei perché rovinerei tutto – ha aggiunto – ma in Kingdom Hearts III succede qualcosa che la fa apparire come la vedete nel trailer. Tutto quello che posso dire, penso, è che il giocatore è l’unico che potrà salvarla da lui“.

 

Kingdom Hearts III sarà pubblicato in Europa il 29 gennaio 2019, su PlayStation 4 e Xbox One.