Quello che colpisce di Bravely Default è la sua semplicità. E non ci riferiamo alle meccaniche di gioco, ma allo stile con cui si presenta sin dal primo capitolo della serie. Bravely Default sin dal primissimo annuncio si è mostrato per quello che è: un J-RPG di stampo classico che cerca di aggiornare la propria formula con minimi cambiamenti per restare al passo coi tempi senza stravolgere più di tanto. E gli appassionati di J-RPG a turni non potrebbero chiedere di meglio.
Disponibile su Nintendo Store dallo scorso dicembre, la seconda demo di BDII ci lancia nel vivo dell’azione, con Seth, Gloria, Elvis e Adelle impegnati a indagare sulle origini del misterioso allagamento della città di Savalon.
La mano dei producer Tomoya Asano e Masashi Takahashi, già responsabili dello sviluppo dei precedenti capitoli della serie e di Octopath Traveler, è evidente: anche in Bravely Default II ogni battaglia richiede la padronanza del sistema Brave-Default.
Ad ogni turno, i personaggi guadagnano 1 BP (Brave Point). Spetterà a noi scegliere come procedere: se consumare immediatamente il BP acquisito, eseguendo un’azione (attaccare, lanciare un incantesimo o utilizzare un’abilità), se conservarlo, selezionando il comando Default, o se sacrificare turni successivi per eseguire fino a 4 azioni consecutive.
Imparare a padroneggiare questa meccanica è fondamentale non solo per sconfiggere i vari boss e nemici, ma anche per utilizzare con successo le varie classi, comprese quelle disponibili nella demo, ovvero i primi sette job che sbloccheremo nel gioco.
Per ogni personaggio dovremo scegliere la classe principale (che determinerà il costume indossato dai nostri eroi e le armi che potranno utilizzare) e una classe secondaria (che amplierà il repertorio di abilità a disposizione del personaggio). Ad esempio, potremmo scegliere di assegnare a Elvis le classi “Mago nero” e “Mago bianco”, così da poter avere un personaggio in grado di eliminare i nemici e di dare supporto con le cure nelle situazioni più critiche.
Anche se, a prima vista, le classi di Bravely Default potrebbero sapere di già visto, nessuna di esse è completamente simile ai job che abbiamo imparato a conoscere con i vari Final Fantasy. Ciascuna è stata ritoccata in modo da offrire qualcosa di diverso e, allo stesso tempo, in modo da lavorare “in sinergia” con la meccanica Brave-Default. Anche se non si tratta di cambiamenti epocali, rendono ogni job fresco e meritevole delle nostre attenzioni.
Tuttofare
Il Tuttofare è la classe standard, dotata di abilità come “Esamina”,che permette di conoscere HP e punti deboli dei nemici, o “Cerca”, che permette di ottenere un oggetto casuale. Anche se difficilmente utilizzeremo il Tuttofare nelle fasi di gioco più avanzate, si tratta di un job che vorremo assolutamente massimizzare dato che tra le abilità passive disponibili compare “PC+”, che aumenterà la quantità di PC con cui potenziare le altre classi dei nostri personaggi.
Mago nero
Il Mago nero è una classe che non ha bisogno di presentazioni. In BDII, i Maghi neri hanno accesso alle principali magie nere elementali e ad alcune abilità che rendono più semplice gestire i propri MP, come “Attacco aspir” o “Energia lunare”. Come anticipato, assegnando Mago bianco come classe secondaria otterremo un personaggio versatile, in grado di attaccare e di curare, o di mitigare i danni ricevuti. Abbinare il Mago nero al Tuttofare ci permetterà di utilizzare abilità come “Esamina”, che ci aiuteranno a scegliere le magie più appropriate a seconda del nemico o “Vitamina”, che permetterà di recuperare una parte dei nostri HP e MP.
Mago bianco
Altro job che non necessita di spiegazioni, il Mago bianco è una classe puramente difensiva, in grado di resuscitare i personaggi K.O., curare o aumentare la difesa. Abbinandolo al Bardo, avremo un personaggio capace di dare supporto a 360° e di infliggere qualche utile stato alterato ai nemici. In alternativa, la combo Mago bianco/Mago nero, valida anche in questo caso, ci consentirà di attaccare i nemici con varie magie elementali senza preoccuparci troppo del consumo di MP, grazie all’abilità “Energia solare”, che alla fine di ogni turno ripristina una percentuale dei nostri MP.
Bardo
Il Bardo è una classe in grado di potenziare svariati parametri (attacco fisico, difesa magica, mira…) grazie al suo repertorio di canzoni. Nella demo, potremo sbloccarla sconfiggendo Orpheus. Al momento l’abbinamento più ovvio è quello con il Mago bianco, ma i più audaci potrebbero utilizzarlo come classe secondaria per il Fante corazzato (per renderlo più indipendente dalle magia di supporto del Mago bianco e aumentare la probabilità di essere il bersaglio principale degli attacchi nemici) o per il Monaco (in modo da sferrare attacchi ancora più devastanti grazie ai buff forniti dalle canzoni).
Fante corazzato
Il Fante corazzato è quello che in altri giochi avremmo chiamato Paladino. In Bravely Default II combatte armato di ascia ed è in grado di attirare su di sé le attenzioni dei nemici permettendo ai suoi compagni di squadra di attaccare indisturbati. Oltre ad essere dotato di una eccezionale difesa fisica, il Fante corazzato è in grado di abbassare il potere di attacco e di difesa dei nemici, rendendolo una risorsa preziosa per il gruppo. Assegnargli Monaco come classe secondaria, consentirà al nostro Fante di avere accesso ad ulteriori abilità offensive.
Monaco
In Bravely Default II, il Monaco è una vera e propria macchina da guerra. Nel corso della demo, la sua presenza può fare davvero la differenza tra una facile vittoria e una pesante sconfitta. Parte della sua utilità dipende da alcune tecniche come “Carica di energia”, un attacco che ignora la difesa dei nemici anche quando questi sono in modalità “Default”. Le tecniche del monaco richiedono il consumo di PV o MP, ma grazie ad “Alchimia interiore” può affrancarsi da Maghi bianchi o oggetti curativi ed essere completamente indipendente. Si tratta di una classe che completa qualsiasi job basato su attacchi fisici, come Fante corazzato o Bardo nel caso della demo.
Domatore
Nella demo, il Domatore è l’ultima classe che sbloccheremo. Il job è in grado di utilizzare gli attacchi dei mostri catturati grazie al comando “Libera” in maniera del tutto analoga a quanto visto in Octopath Traveler. Potremo catturare un mostro soltanto dopo averlo indebolito a sufficienza. Nonostante offra spunti interessanti, questa abilità è anche il punto debole del Domatore. Infatti, una volta liberato un mostro, non potremo più utilizzare l’attacco ad esso associato, cosa che rende fondamentale scegliere una classe secondaria appropriata, soprattutto nel caso in cui si voglia utilizzare questo job anche contro qualche boss.
Completata la demo, l’impressione che abbiamo avuto di Bravely Default II è positiva. Si tratta di un gioco con un gameplay versatile, godibile sia da chi volesse limitarsi a completare l’avventura senza andare in profondità, sia da chi invece è intenzionato a sviscerare ogni classe per trovare le combinazioni migliori o le strategie più efficaci a seconda della formazione scelta o del boss che ci si trova davanti.
Imperdibile!
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Andrewhelming
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