Grazie a Nintendo abbiamo potuto provare Dragon Quest VII: Frammenti di un mondo dimenticato per Nintendo 3DS qualche giorno prima della sua pubblicazione in Italia, prevista per il 16 settembre. Di seguito le nostre impressioni!

 

  • Alla scoperta di un mondo inesplorato

La storia di Dragon Quest VII inizia nella piccola isola di Estard, isola che pare essere l’unica macchia di terra presente sull’intero pianeta. Nonostante tutti gli abitanti dell’isola siano certi che non possano esistere altre isole, il protagonista e il Principe Kiefer, erede al trono di Estard, la pensano diversamente. Sarà proprio questa loro convinzione a portarli a scoprire il Tempio dei Misteri, luogo in cui scopriranno che, attraverso delle speciali tavolette, è possibile tornare indietro nel tempo in delle isole inesplorate afflitte da vari problemi. Scopriranno anche che, risolvendo i problemi di una determinata isola, essa ricomparirà nel presente, e cominceranno così, insieme alla loro compagna di avventure Maribel, ad esplorare sempre più isole, ponendosi come missione quella di riportare il mondo al suo antico splendore.

Nonostante lo schema di svolgimento dell’avventura possa risultare un po’ monotono da qui in avanti (es.: trova i frammenti di tavolette -> scopri isola -> risolvi problema dell’isola e recupera nuovi frammenti -> ripeti fino alla fine del gioco), le isole da esplorare e le situazioni in cui si ritroveranno i protagonisti saranno molto variegate, impedendo così al giocatore di sentire il peso di questo schema e dunque di annoiarsi.
I problemi da risolvere nelle varie isole, infatti, non saranno mai uguali, ed esplorando ogni isola, aiutandosi con le mappe presenti nello schermo inferiore della console, sarà possibile trovare nuovi mostri da sconfiggere così come nuovi oggetti ed equipaggiamenti attraverso cui potenziare i propri personaggi. Gli unici che potrebbero annoiarsi con questo titolo sono coloro che non amano le storie dallo sviluppo lento, dato che Dragon Quest VII, solamente per lo svolgimento della campagna principale, richiede circa 100 ore di gioco. In ogni caso, questo non dovrebbe essere un problema per gli amanti dei JRPG classici, anzi!

  • Battaglie e vocazioni

Essendo appunto un JRPG classico, il gioco presenta un sistema di combattimento a turni molto semplice: si impartiscono ordini ai personaggi (es.: attacca, esegui un incantesimo, usa un oggetto o un’abilità) fino a sconfiggere il nemico. Sconfiggendo i nemici si otterranno punti esperienza che permetteranno ai vari personaggi di salire di livello ed imparare nuove abilità.

Andando avanti nell’avventura, sarà inoltre possibile sbloccare fino a 30 diverse classi che permetteranno al giocatore di personalizzare i personaggi sia nel look che nelle abilità. In questo modo il giocatore avrà la possibilità di elaborare nuove strategie di battaglia, e ciò renderà il sistema di combattimento più interessante. Una caratteristica degna di nota ma presente esclusivamente nella versione per Nintendo 3DS del gioco è la possibilità di vedere i nemici nel mondo di gioco: in questo modo si può decidere se affrontarli o meno a seconda del momento, evitando situazioni potenzialmente frustranti.

  • Miglioramenti e aggiunte della versione per Nintendo 3DS

Dragon Quest VII: Frammenti di un mondo dimenticato non è un semplice remake dell’originale Dragon Quest VII: I guerrieri dell’Eden, uscito su PlayStation nell’ormai lontano 2000. Gli sviluppatori non si sono limitati a riprendere il gioco migliorandone semplicemente la grafica; oltre a ciò hanno infatti cercato di rendere l’esperienza di gioco meno tediosa e di inserire delle aggiunte che sfruttino alcune delle funzionalità esclusive della console Nintendo. Oltre alla possibilità di vedere i nemici nel mondo di gioco e decidere se affrontarli o meno, è stato aggiunto uno strumento che rende più semplice la ricerca dei frammenti di tavolette.

Inoltre, è stata aggiunta una funzione Streetpass che permette di interagire con gli altri giocatori condividendo delle speciali Tavolette del Viaggiatore che permettono di accedere a dei dungeon generati casualmente, nei quali è possibile trovare mostri e oggetti in cui è difficile imbattersi durante l’avventura principale. Una volta che Dragon Quest VII sarà uscito, Square Enix distribuirà delle speciali Tavolette del Viaggiatore online, e ciò farà sì che i giocatori siano invogliati a riprendere in mano il titolo anche dopo averlo finito. Altre aggiunte degne di nota sono la colonna sonora completamente rimasterizzata e la localizzazione in altre lingue oltre all’inglese e al giapponese. Come se tutto ciò non bastasse, il gioco è completamente compatibile con la funzionalità 3D del Nintendo 3DS, attivabile in ogni momento dell’avventura.

  • Conclusioni

Dragon Quest VII: Frammenti di un mondo dimenticato è un remake dell’originale riuscitissimo sotto tutti i punti di vista, e rappresenta ancora oggi uno dei migliori esempi di JRPG di stampo classico. Riprende tutti gli elementi di successo dell’originale e aggiunge svariate migliorie, rendendo l’esperienza di gioco ancora più entusiasmante. Consigliatissimo ai fan dell’originale, della serie o del genere, meno consigliato invece a chi preferisce giochi con un sistema di combattimento più dinamico e una narrazione dal ritmo più sostenuto.