Negli ultimi anni, molti dei fan di Kingdom Hearts si sono spesso lamentati della mancanza di un nuovo titolo numerato dopo l’uscita di Kingdom Hearts II nel lontano 2005. Intervistato da GameSpot, Tetsuya Nomura ha espresso dispiacere al riguardo: «Molte persone lo fanno suonare come “Oh, Nomura ci sta mettendo troppo tempo”, e questa cosa mi fa male».
Il direttore ha spiegato che la decisione di trasferire lo sviluppo di KHIII al motore grafico Unreal Engine 4 è stata presa dall’alto dopo circa un anno dall’inizio dei lavori, e ciò ha causato grossi ritardi. «Purtroppo abbiamo dovuto riavvolgere parte del tempo speso in precedenza e ricominciare da capo. È stata una decisione che l’azienda è stata costretta a prendere, perciò è stato inevitabile». Inoltre, Nomura ha fatto capire che l’allungamento dei tempi di sviluppo è derivato in parte dalla limitatezza del team interno a Square Enix. «C’erano diversi progetti in corso all’interno dell’azienda, e sfortunatamente ci sono stati problemi a livello di tempistiche. L’azienda prende le decisioni, e a volte le cose sono al di fuori del mio controllo».
Nomura ha tenuto a sottolineare che la lunga attesa per Kingdom Hearts III non è stata causata da problemi di sviluppo o da scelte prese da lui: «È semplicemente andata così; l’azienda ha dovuto prendere delle decisioni, e queste si sono scontrate con le tempistiche che speravamo di rispettare».

A proposito di tempistiche da rispettare, Nomura ha svelato a Dualshockers che per lui la sfida più difficile del fatto di lavorare sia su Kingdom Hearts III che su Final Fantasy VII Remake consiste nella gestione dei suoi impegni. Ciononostante, il direttore ritiene che il fatto che i due giochi siano fondamentalmente diversi tra loro sia positivo perché, in caso contrario, col tempo rischierebbero di sembrare uguali. Inoltre, Nomura è convinto che lavorare ad entrambi i giochi sia un vantaggio, perché se una cosa che è stata pensata per uno dei due non dovesse funzionare, allora potrebbe funzionare nell’altro.

A giudicare da quanto visto finora, i combattimenti di Kingdom Hearts III sembrano i più divertenti e frenetici che siano mai stati visti all’interno della serie. Una delle peculiarità del sistema di combattimento di KHIII consiste nelle trasformazioni del Keyblade. A detta di Nomura, ci si è concentrati molto su questo elemento nel corso dello sviluppo del gioco. «Ogni Keyblade – ha raccontato Nomura a Game Informer – avrà una forma in cui trasformarsi, che sarà diversa da quella degli altri Keyblade». Inoltre, ogni arma potrà assumere «almeno due diverse forme. Per esempio, in Toy Story avete visto un martello gigante e un trapano. Un’altra forma la potete vedere all’inizio del trailer, quando Sora lancia delle frecce, dopodiché l’arma si trasforma in bazooka; pertanto, ecco due diverse forme. Inoltre, le trasformazioni hanno diversi livelli. Si inizia con una prima fase di trasformazione e, nel caso in cui si riesca a collegare combo in maniera corretta, si assiste alla trasformazione successiva». Questa caratteristica, tuttavia, è ancora in fase di sviluppo e secondo Nomura “potrebbe evolvere in qualcosa di ancora più stupefacente”.
Oltre ai Keyblade, un elemento di stupore sarà costituito dalle Summon, che in Kingdom Hearts III godranno di un ruolo “migliorato” rispetto ai precedenti episodi della serie. Nomura non ha potuto sbottonarsi molto al riguardo, ma ha tenuto a precisare di aver reso le invocazioni «più belle. Non solo dal punto di vista dei modelli, ma soprattutto nel modo in cui li stiamo esprimendo».

Il direttore ha tenuto inoltre a sottolineare che ogni mondo sarà dotato di meccaniche proprie: in quello di Toy Story, ad esempio, Sora sarà in grado di pilotare giganteschi robot. In questo caso, la visuale passerà dalla terza alla prima persona, determinando un drastico cambiamento a livello di gameplay.
A proposito dei mondi di gioco, Nomura ha chiarito che non terrà nulla di segreto di qui fino all’uscita di KHIII: «Penso che presenteremo tutti i mondi man mano, prima del lancio del gioco». E ha spiegato: «Oggigiorno ai giochi possono essere aggiunti dei contenuti attraverso i DLC, perciò non c’è alcun bisogno di tenere nascosti dei mondi». Ciò non significa che siano già previsti DLC per KHIII, ma solo che questa possibilità non è stata esclusa a priori. «Ho solo detto ai membri del team di sviluppo di tenersi pronti a tale eventualità» ha spiegato il direttore.

Kingdom Hearts III sarà pubblicato nel corso del 2018 per PlayStation 4 e Xbox One.